Immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2021/22, come è noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato 112.473 posti. Il Ministero dell’Istruzione, ora, dovrà comunicare la suddivisione ufficiale dei posti per regioni, province e classi di concorso, per ordini e gradi di istruzione.
Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2021/22: in arrivo suddivisione contingente per regioni, province e cdc
Nelle prossime ore, dunque, dovrebbe mettersi in moto la macchina amministrativa con la suddivisione del contingente e l’attribuzione delle nomine. Considerando che, dopo la procedura di mobilità, si era parlato di 112.691 posti (81.940 posti comuni e 30.751 posti di sostegno), il MEF ha autorizzato, in pratica, l’immissione in ruolo del cento per cento dei posti disponibili.
AGENDA SETTIMANALE DEL DOCENTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2021/2022
Un numero di posti che, naturalmente, resta teorico e illusorio: i sindacati parlano di 40mila, max 45mila nomine effettive, con un nuovo numero record di supplenze (probabilmente si arriverà a quota 250mila).
Sappiamo bene come sono andate le cose alla Camera dei Deputati, in merito agli emendamenti presentati al decreto Sostegni Bis. Anief ha sottolineato come ‘del Patto per la scuola, sottoscritto a maggio dai sindacati e dal Ministero dell’Istruzione, sono rimaste solamente le briciole‘.
Il problema della copertura delle cattedre non è stato risolto, di fatto è stato solamente spostato. Marcello Pacifico, presidente Anief, ha spiegato come i nuovi docenti saranno costretti a sottoporsi all’ennesima selezione, mentre l’Europa, invece, continua ad insistere sull’assunzione automatica, dopo 3 anni di servizio a tempo determinato.
‘La soluzione c’era, era a portata di mano – ribadisce Marcello Pacifico – bisognava assumere da seconda fascia Gps e far abilitare e specializzare nell’anno di prova con Pas e Tfa sostegno.’
Una soluzione che, però, non è stata presa in considerazione. Nel frattempo, dai concorsi – straordinario della scuola secondaria Stem – si selezioneranno dei docenti che non copriranno nemmeno il turn over. E dei concorsi ordinari, pure discriminanti, si sono perse le tracce. Come pure dei corsi abilitanti‘, conclude amaramente Pacifico.