La polemica sull’obbligo vaccinale a scuola continua a tener banco. Non è solo questione di essere a favore o contro il vaccino, ma entra in gioco la libertà di scelta e i diritti dell’individuo. Anche il sottosegretario Rossano Sasso esprime la sua opinione in un lungo post su Facebook.
Sasso: ‘no all’obbligo vaccinale, inutile e folle’
Rossano Sasso, su Facebook, si esprime così in merito alla questione se obbligare o meno docenti e studenti al vaccino:
“L’ho detto più volte e lo ribadisco: bisogna promuovere, informare, accompagnare ai vaccini, soprattutto in una fase come quella che stiamo vivendo, non imporre. È assolutamente inutile ed inopportuno pensare all’obbligo vaccinale per i lavoratori della scuola, mentre è semplicemente da folli applicare questa ipotesi agli studenti.
Stimiamo che entro la fine di Settembre il 90% degli insegnanti sarà vaccinato per cui è veramente inutile pensare all’obbligo per i docenti, anche attraverso il “grimaldello” del green pass. Assolutamente irricevibile poi la minima ipotesi di applicare tali restrizioni agli studenti.
Se qualcuno ha veramente intenzione di costringere minorenni, i nostri figli, a vaccinarsi pena l’esclusione dalle attività didattiche in presenza, troverà numerose mamme e numerosi papà sulle barricate. Ed io con loro. Usciamo dal tunnel senza stravolgere libertà e diritti costituzionalmente tutelati”.
Il DDL Ronzulli? ‘Illiberale e discriminatorio’
Sul Ddl Ronzulli spiega: “Trovo il ddl Ronzulli assolutamente:
- Inutile ed inopportuno, poiché a Settembre il 90% dei lavoratori della scuola sarà vaccinato.
- Illiberale, perché non si può imporre un trattamento sanitario obbligatorio per lo più sperimentale
- Discriminatorio, perché in riferimento ai lavoratori viola l’art.3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
E sul personale scolastico dice: “Agli insegnanti ed al personale educativo ed Ata dovremmo solo dire grazie per quello che hanno fatto negli ultimi 18 mesi, anche andando aldilà degli obblighi previsti dal proprio CCNL.