Coronavirus, Figliuolo: 'Genitori portino figli da 12 anni in su a vaccinarsi'
Coronavirus, Figliuolo: 'Genitori portino figli da 12 anni in su a vaccinarsi'

Evidente la premura del commissario straordinario Covid Francesco Paolo Figliuolo e delle istituzioni affinché da settembre prossimo sia assicurata una scuola di nuovo in presenza. Tuttavia, per concretizzare tale obiettivo, il generale ha spiegato che i genitori devono portare i figli, dai 12 anni in su, a vaccinarsi. Il commissario ha dichiarato tramite un appello: “Per il benessere del bambino è importante la scuola in presenza” E inoltre: “Per far ciò bisogna portare a vaccinare gli insegnanti, il personale docente e non, ma anche i genitori devono portare i propri figli dai 12 anni in su a vaccinarsi”.

Figliuolo: ‘Evitare polemiche sul Green Pass’

Figliuolo ha spiegato che le vaccinazioni nei confronti dei ragazzi siano molto importanti, poiché “così blocchiamo la pandemia”. Il generale ha inoltre invitato a evitare “polemiche sul Green Pass“. E ancora: “Continuiamo a vaccinarci: è per il nostro bene, per il bene delle persone fragili e della comunità”. Ha poi aggiunto: “C’è stato un boom di adesioni alla campagna vaccinale e qualcuno dovrà avere pazienza e aspettare un po’ “. Figliuolo ha inoltre annunciato “a breve e un provvedimento per poter fare i tamponi a prezzo calmierato”. Questo affinchè “chi non può vaccinarsi in questo momento possa avere il Green Pass”.

Il punto sulla campagna vaccinale

Intervistato al Foglio, il commissario per l’emergenza Figliuolo ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale. Ha spiegato: “Il mio compito è quello di programmare e predisporre tutti gli strumenti utili al fine di ottenere la massima copertura per ogni fascia di popolazione”. E poi: “Per quanto riguarda il personale delle scuole, è stata tra le prime categorie ad aver accesso prioritario ai vaccini, e in questi mesi sono state intraprese varie e ulteriori iniziative dedicate al personale scolastico e universitario, docente e non docente”.

E poi ancora: “Ho indirizzato alle Regioni e P.a. richieste tese a realizzare corsie preferenziali negli hub, e con l’ausilio dei medici competenti”. L’obiettivo è “stimare con accuratezza le percentuali di adesione, o quanti materialmente impossibilitati a vaccinarsi per motivi sanitari”. Gli studenti hanno avuto in tale contesto una “particolare attenzione” considerando “l’irrinunciabile valenza sociale ed educativa della didattica in presenza. Infatti, come indicato anche recentemente dal Comitato nazionale per la bioetica, va considerata la centralità della scuola in presenza nell’ambito della crescita personale e sociale dei bambini. L’obiettivo è poter garantire una buona copertura prima dell’inizio dell’anno scolastico nelle fasce di età per le quali i preparati farmacologici sono disponibili”.

L’importanza del Green Pass

Sul Green Pass, Figliuolo ha spiegato come esso “ci permetterà di evitare ulteriori chiusure e di non interrompere la ripresa”. Sul Covid-19, il generale ha spiegato che “non c’è una via facile per uscire dalla pandemia, se non quella di immunizzare il più alto numero di persone il prima possibile”. L’obiettivo è coprire l’80% della popolazione entro la fine di settembre: “In tal senso ho interessato con una mia lettera le Regioni e le Province autonome per avere una situazione numerica aggiornata sull’adesione degli over 60 e la stessa cosa è stata fatta per la scuola, per cui ho chiesto di conoscere entro il 20 agosto il numero del personale scolastico che non può aderire per motivi sanitari oppure non aderisce per libera scelta”.