Assunzioni straordinarie docenti da II fascia GPS: governo accoglie OdG Lega

Il vicepresidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, ha annunciato l’accoglimento, da parte del governo, di un Ordine del Giorno presentato dalla Lega: l’OdG contiene le soluzioni a diverse problematiche della scuola. 

Assunzioni straordinarie da seconda fascia GPS, governo accoglie OdG Lega

Il senatore Pittoni ha specificato, comunque, che l’impegno a ‘fare’ è stato sostituito con l’ambigua formula ‘valutare l’opportunità di’, una dicitura che, pertanto, non può illudere più di tanto.

L’Ordine del giorno G/2320/62/5 (testo 2, presentato da Pittoni, Saponara, Alessandrini, Bergesio, Pianasso, Ferrero, Rivolta, Faggi, Testor, Tosato), tra le varie disposizioni, impegna il Governo a valutare l’opportunità di ‘assegnare, per l’anno scolastico 2021/2022, in via straordinaria con contratto a tempo determinato, i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo – salvo i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con decreti dipartimentali numeri 498 e 499 del 21 aprile 2020 e successive modifiche – ai docenti che contestualmente:

a) siano inclusi nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124 per i posti comuni o di sostegno;
b) abbiano svolto su posto comune, entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi dieci anni scolastici oltre quello in corso, nelle istituzioni scolastiche statali valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124;’


Nello stesso OdG, si prevede ‘il contratto a tempo determinato esclusivamente nella provincia e nella classe o nelle classi di concorso o tipologie di posto per le quali il docente risulta iscritto nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze’, oltre a permettere ai ‘candidati lo svolgimento, nel corso del contratto a tempo determinato, del percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.

Contestualmente i medesimi hanno l’onere di conseguire l’abilitazione all’insegnamento, tanto se nominati su posto comune che su posto di sostegno, in appositi corsi accademici a ciò finalizzati. Prevedendo inoltre per coloro che sono nominati su posto di sostegno il diritto di essere ammessi, anche in soprannumero, al primo corso accademico finalizzato al conseguimento della specializzazione per l’insegnamento su sostegno che verrà bandito successivamente al conferimento dell’incarico di cui al comma precedente’.

Inoltre, nell’Ordine del Giorno della Lega, si prevede, ‘in seguito al percorso annuale di formazione iniziale e prova, una prova disciplinare cui accedono i candidati valutati positivamente ai sensi dell’articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107, considerando detta prova disciplinare superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.

In caso di positiva valutazione del percorso annuale di formazione e prova e di giudizio positivo della prova disciplinare, il docente viene assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica dal 1º settembre 2021, o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato e che la negativa valutazione del percorso di formazione e prova comporti la reiterazione dell’anno di prova ai sensi dell’articolo 1, comma 119, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Infine il giudizio negativo relativo alla prova disciplinare comporta la decadenza dalla procedura e l’impossibilità di trasformazione a tempo indeterminato del contratto.

Il commento di Mario Pittoni

‘È stato accolto dal Governo – spiega il responsabile Dipartimento Scuola della Lega – il nostro ordine del giorno che offre un ventaglio di soluzioni per le criticità della scuola. Ma solo dopo che l’impegno a “fare” è stato sostituito con l’ambigua formula “valutare l’opportunità di”.

Per il momento quindi non illudiamoci su possibili cambi di passo dell’asse Pd-M5s, responsabile della deriva che comporterà ancora una volta l’avvio dell’anno scolastico senza l’auspicata riduzione degli alunni per classe, la quale avrebbe agevolato significativamente il ritorno alla didattica in presenza. Invece di stabilizzare il personale necessario, si è preferito impiegare 400 milioni per confermare l’organico Covid fino al prossimo 30 dicembre. Tradotto: piuttosto che assumere a tempo indeterminato chi già lavora per lo Stato, meglio mettere risorse su operazioni che alla fine – conclude il senatore Pittoni – creano soltanto nuovo precariato’.