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Università: dove studiare nel 2022

Università, test d’ingresso 2021: come funziona la graduatoria nazionale per accedere alle facoltà a numero chiuso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Test d’ingresso e graduatoria

I test d’ingresso per accedere alle facoltà a numero chiuso a livello nazionale si fanno ormai sempre più vicini e, nel frattempo, migliaia di studenti si stanno preparando per superare al meglio le prove.

In particolare, per quanto riguarda Veterinaria, Medicina e Odontoiatria e Medicina in Inglese, dopo il sostenimento del test i candidati, per sapere se sono passati o meno, dovranno attendere la pubblicazione delle rispettive graduatorie nazionali e i successivi scorrimenti.

S ricorda invece che, nonostante le indicazioni del Miur, nel caso delle Professioni Sanitarie la graduatoria non sarà unica, ma saranno i singoli atenei a definirla.

Ma quali sono, di fatto, i meccanismi delle graduatorie nazionali? Vediamo subito tutte le informazioni utili.

Come funziona la graduatoria nazionale

Come abbiamo anticipato, per quanto riguarda i test d’ingresso di Veterinaria, Medicina e Medicina in Inglese dopo il sostenimento della prova gli studenti dovranno attendere la pubblicazione delle rispettive graduatorie nazionali.

La graduatoria nazionale, a prescindere dalla facoltà, è di fatto unica per tutte le università italiane. Ecco perché in sede di iscrizione è fondamentale esprimere tramite il portale Universitaly quali sono gli atenei preferiti in cui si desidera studiare.

Questo sistema serve, infatti, ad assegnare i posti disponibili in ordine di preferenza, sulla base del punteggio ottenuto da ciascun candidato.

Una volta pubblicata la graduatoria, gli studenti potranno quindi verificare il proprio stato di ‘assegnato’ o ‘prenotato’.

Nello specifico, chi risulta ‘assegnato’ vuol dire che ha ottenuto un posto nell’università scelta come prima preferenza. In questo caso, si avranno 4 giorni di tempo per confermare l’iscrizione e procedere con l’immatricolazione.

Gli studenti che, invece, dovessero risultare ‘prenotati’ potranno decidere se iscriversi, oppure se attendere i successivi scorrimenti della graduatoria. Nella speranza, ovviamente, di riuscire ad accedere prima o poi al proprio ateneo preferito.