MAD: chi è iscritto in GPS può presentarla in un'altra provincia?
MAD: chi è iscritto in GPS può presentarla in un'altra provincia?

A settembre inizia un nuovo anno scolastico. Affinché sia tutto pronto per il ritorno a scuola, il Ministero sta lavorando sull’iter delle immissioni in ruolo e delle convocazioni supplenze con un’unica procedura. Il tutto dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere ultimato per la fine di agosto. Si ricorda come i supplenti hanno anche la possibilità dell’invio della MAD nelle varie scuole d’Italia, nel caso in cui dalle GPS, graduatorie di istituto e istituti viciniori, non si riesca a trovare un docente disponibile per una determinata classe di concorso.

È lecito, tuttavia, chiedersi se un docente precario iscritto in GPS possa presentare la messa a disposizione in un’altra provincia. Al momento non è possibile fare affermazioni sicure, ma una cosa è certa: anche nel caso della MAD, i docenti abilitati/specializzati hanno la precedenza. Una visione più chiara della situazione l’avremo con la circolare per l’anno scolastico 2021/2022, che andrà a regolamentare la MAD.

Lo scorso anno, la circolare prevedeva che “le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza. Qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati”.

MAD: l’abilitazione garantisce la precedenza

Non c’è dubbio che la precedenza per le supplenze tramite MAD spetti a docenti abilitati e specializzati. Lo conferma il Decreto 51 del 3 marzo 2021 regolamentante la costituzione degli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS. Chiarito ciò, resta da capire se anche i precari iscritti in GPS possano effettivamente fare domanda di messa a disposizione per altre province. Si ricorda come lo scorso anno il Ministero aveva dovuto rivedere le sue decisioni rispetto a quanto indicato nella circolare.

Un precario iscritto nelle graduatorie provinciali scolastiche, inizialmente, non avrebbe potuto giocarsi la carta delle MAD per avere ulteriori possibilità di essere chiamato. Del resto, la sicurezza di essere convocati ogni anno da GPS o da graduatorie di istituto non c’è; la MAD costituisce, dunque, una speranza in più per i lavoratori della scuola. A causa della precitata disposizione, però, i dirigenti scolastici si erano visti in seria difficoltà nella ricerca di personale. Il Ministero, per agevolare un regolare procedimento dell’anno scolastico, aveva dovuto fare dietrofront, derogando la norma limitante, ma solo per l’anno scolastico 2020/2021. Al momento non è dato sapere come ci si regolerà per l’a.s. 2021/2022.

Come fare la domanda di messa a disposizione

La MAD è una candidatura spontanea che il docente (o ATA) può presentare a un determinato istituto scolastico senza il passaggio per le graduatorie (che hanno comunque la precedenza). Si può utilizzare la stessa domanda per più istituti, ma bisognerà, ovviamente, cambiare l’intestazione della scuola per ogni MAD che si invia. Oltre a nome, cognome e città di residenza, è sempre bene indicare i titoli conseguiti, certificazioni e allegare il proprio curriculum vitae.