STEM, immissioni in ruolo: a chi destinare i posti vuoti?

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Continua la procedura di assunzione dal concorso STEM per l’anno scolastico 2021/22, ma già si evidenzia che molti posti rimarranno vuoti. A chi destinare questi posti vacanti? Il deputato M5S Gallo avanza una proposta interessante per i tanti aspiranti docenti coinvolti.

Alta selettività del concorso STEM

Il concorso STEM, bandito dal Decreto Sostegni bis e dal DD n.826/2021, è finalizzato  al reclutamento di docenti nella scuola Secondaria di primo e secondo grado. I posti disponibili in totale sono 6.129, le classi di concorso interessate sono  A020, A026, A027, A028 e A041.

Il suddetto concorso si è concluso in molte Regioni e per diverse classi di concorso con la pubblicazione delle relative graduatorie di merito. In altre Regioni è invece ancora in corso di svolgimento. È stato molto selettivo, infatti moltissimi candidati non sono riusciti a superare la prova scritta ed accedere all’orale: in questo modo sono rimasti vacanti molti posti destinati alle immissioni in ruolo per questa procedura concorsuale. Ancora non si è stabilito a chi andranno i posti rimasti vuoti e quindi non assegnati per le immissioni in ruolo 2021/22.  

Molti posti rimasti vuoti dal concorso STEM: a chi andranno?

In totale sono 732 posti che rimangono vuoti dalla procedura di immissione in ruolo prevista dal concorso STEM: la maggior parte di questi è in Campania (14 posti per l’A020,  43 per l’A026, 81 per l’A027) e Lombardia (44 per l’A020, 77 per l’A026, 59 per l’A041). Seguono la Sardegna e il Lazio.

Come precisa Manuela Pascarella, responsabile del reclutamento Flc Cgil ad “Orizzonte Scuola”, questi posti ritorneranno alla procedura concorsuale ordinaria prevista dal DD 499/2020. Se in una regione si individueranno meno vincitori rispetto ai posti messi a bando, questi saranno assegnati alle assunzioni in ruolo da concorso ordinario.

Molti docenti in tante graduatorie

In misura diversa, in molte graduatorie il numero dei docenti risultati idonei supera quello dei posti messi a bando in quella regione. Gli aspiranti che hanno superato le prove scritte ed orali previste non possono però ambire al ruolo, poiché non disposto dalla normativa.

Il deputato Luigi Gallo del M5S avanza un’interessante interrogazione parlamentare: permettere ai docenti idonei ma che non entreranno in ruolo per mancanza di posti nella propria regione di essere assunti altrove sui posti vacanti. La proposta sarebbe quella di una sorta di “call veloce” solo per il concorso STEM.

L’ex Ministero Azzolina aveva attivato la procedura della call veloce, non contemplata per le immissioni 2021/22. Se venisse ripristinata, potrebbe essere una soluzione alla copertura immediata dei posti rimasti vuoti.

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