Algoritmo supplenze
Algoritmo supplenze

Supplenze per l’anno scolastico 2021/22, sale la protesta di migliaia di insegnanti precari per le modalità di attribuzione degli incarichi di supplenza: la procedura, come è noto, è stata attivata quest’oggi su Istanze Online. Sotto accusa l’algoritmo che, in base alle informazioni contenute in ogni domanda, provvederà ad assegnare gli incarichi. 

Attribuzione supplenze per l’anno scolastico 2021/22, precari in rivolta contro l’algoritmo ministeriale

Come riporta il quotidiano ‘Repubblica’ (edizione di Firenze), il sindacato Noi Scuola ha organizzato un presidio davanti all’USR della Toscana (in via Mannelli, a Firenze) per protestare contro questa procedura completamente informatizzata. 

‘Prima del Covid – sottolinea Valerio Cai, presidente di ‘Noi Scuola’ – le convocazioni avvenivano in presenza nel grande auditorium della Russell Newton di Scandicci. Quest’anno avrebbero potuto tornare a quella modalità, più trasparente. Tanti insegnanti vengono da altre regioni e non conoscono bene il territorio.

‘Essere presenti sul posto e potersi confrontare con i colleghi o con i sindacalisti, dà loro l’opportunità di scegliere un istituto più vicino alle proprie esigenze. Penso a chi si sposta in treno o in bus da altre città e ha necessità di raggiungere la scuola con facilità. Il modulo ti impone di fare un elenco di tutte le scuole della provincia nel tuo ordine di gradimento’. Alla protesta partecipano anche gli aderenti al gruppo Facebook ‘Tre anni per il ruolo’.

Sotto accusa, oltre all’algoritmo, l’eccessiva rapidità delle operazioni. ‘Abbiamo ricevuto un preavviso talmente breve per la nuova presentazione delle domande, il 6 agosto per il 10, che non abbiamo potuto opporci.’

Algoritmo tutt’altro che infallibile

‘Gli insegnanti – ha spiegato Valerio Cai – devono cambiare ogni anno la modalità d’accesso al lavoro, misurandosi spesso con procedure difficili e che inducono a commettere errori. Anche quest’anno, come lo scorso, bisognerà compilare moduli online e affidarsi a un algoritmo, che non è infallibile, come abbiamo potuto constatare già nel 2015. Fissare poi i termini per la presentazione della domanda al 21 agosto rischia di lasciare fuori molti docenti che non hanno avuto modo e tempo per organizzarsi.

Per questo insieme ai precari di ‘Tre anni per il ruolo’ abbiamo organizzato il presidio, nonostante la canicola agostana. Chiediamo di convocare in presenza almeno i precari che commetteranno errori nella compilazione del modulo, per non lasciarli senza lavoro’.