La questione dell’obbligatorietà del Green pass tra il personale scolastico (docente, non docente e ATA) tiene banco in questi giorni di metà agosto. Nel frattempo, passano i giorni e il tempo a disposizione per mettersi in regola scarseggia.
Chi deciderà di non farsi inoculare il siero vaccinale potrà vedersi decurtare il proprio stipendio con cifre da capogiro. Si valuta infatti che ogni giorno di assenza per malattia “non giustificata” comporta una perdita giornaliera sul proprio stipendio compresa tra 46 euro e 70 euro. Ma facciamo chiarezza sull’argomento.
Sanzioni Green Pass Personale scolastico: a quanto ammontano le trattenute giornaliere nello stipendio di un docente statale?
La mancata retribuzione sull’emolumento di un insegnante statale, infatti, corrisponde giornalmente alle cifre di cui sopra. Ad incorrere a questa sanzione sarà tutto il personale scolastico (Personale docente, ATA ed educativo) che a partire dall’1 settembre 2021 non potrà dimostrare di essere in possesso del proprio Green pass.
Le sanzioni di cui al paragrafo precedente sono contenute tra gli articoli del DL 111, in cui si fa espressamente cenno alla motivazione che da avvio alla procedura di sospensione della retribuzione: mancata presentazione della certificazione verde, questa è in breve la motivazione.
In poche parole, il dipendente che si rifiuta di presentare il proprio Green pass e che sicuramente si asterrà dal lavoro, avrà 4 giorni di tempo per mettersi in regola. Dal quinto giorno in poi la sua assenza non verrà più giustificata e il rapporto di lavoro con l’Amministrazione verrà di fatto sospeso. Al lavoratore in oggetto “non saranno dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”, così recita il testo normativo in oggetto.
La tabella degli importi della Retribuzione netta giornaliera dei Docenti statali
Per quanto concerne la decurtazione netta mensile in busta paga relativamente agli insegnanti statali che andranno incontro a questa sanzione, si può dire con certezza che la stessa può oscillare da un minimo di 46,00 euro ad un massimo di 70,00 euro per ogni giorno di assenza per malattia ingiustificata.
Questo range viene calcolato sulla base di un trentesimo della retribuzione mensile e le cifre minime e massime sono calcolate in base all’ordine e al grado di scuola di appartenenza del docente, nonché dalla sua anzianità di servizio.
Per una migliore comprensione degli importi di cui sopra, viene riportata la tabella della retribuzione netta giornaliera degli insegnanti statali:
Retribuzione netta giornaliera – Docenti statali | |||
Ordine e Grado | Iniziale 0-8 anni | 15-20 anni | Da 35 anni in poi |
Infanzia e Primaria | 45,77 € | 53,33 € | 62,73 € |
Diplomati Secondaria ITP | 45,97 € | 53,63 € | 64,37 € |
Scuola Secondaria I Grado | 48,80 € | 57,53 € | 67,63 € |
Scuola Secondaria II Grado | 48,80€ | 58,93 € | 69,97 € |
Quando si parla inoltre di sospensione di “altro compenso” per ogni giorno di malattia ingiustificata bisogna precisare che quei giorni dovrebbero anche non essere valutati nel calcolo dell’anzianità pensionistica e di conseguenza anche per il trattamento di fine rapporto. La decurtazione stipendiale non dovrebbe invece non sospendersi nel caso del diritto al riconoscimento degli assegni familiari.
Le segreterie scolastiche, con la responsabilità dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi, avranno il compito del controllo, della registrazione e della eventuale registrazione dei docenti cosiddetti “no-Green Pass”.