Riapertura delle scuole, è stato firmato il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell’avvio del nuovo anno. Al termine di un confronto fiume le organizzazioni sindacali hanno trovato l’intesa con il Ministero dell’Istruzione, in particolare modo su alcune questioni come quella dei tamponi gratuiti per il corpo docente, sulle misure per evitare le cosiddette ‘classi pollaio‘ e l’accesso alle vaccinazioni.
Green Pass, firmato Protocollo sicurezza delle scuole
Il vertice tra sindacati e governo sul piano per il rientro in classe è terminato in tarda serata con una fumata bianca. Tra i punti chiave dell’intesa, i tamponi per il personale scolastico che dovrebbero essere a carico degli istituti, le soluzioni per il sovraffollamento delle classi, le verifiche sui Green Oass e l’accesso alle vaccinazioni. Il nodo Green Pass sarà contenuto in una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni.
Anief su Green Pass: ‘Non si può firmare un accordo a scadenza aperta’
In merito alla questione Green Pass, il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato che ‘Non si può firmare un accordo a scadenza aperta, la prima bozza è stata presentata il 5 agosto, nel frattempo la norma anticovid si è evoluta e continuerà a evolvere.
Il riferimento al Green Pass espunto dalla bozza è invece presente per norma, e questo per un errore di impostazione del tavolo di lavoro; le norme di riferimento di un protocollo devono essere stabilite e certe, mentre il D.L. 111 è ancora in fase di conversione e parte della maggioranza di governo non è nemmeno d’accordo. Oltre a ciò è all’evidenza che quando una petizione di una associazione di 50mila iscritti raccoglie 100mila firme in una settimana sta raccogliendo anche i favori di quanti appartengono ad altri sindacati e anche di quanti sono già vaccinati’.
Secondo Anief, poi, resta irrisolto il problema dell’accesso ai dati dell’organico che sta creando grande incertezza tra i dirigenti. In una nota diffusa dal sindacato, si sottolinea come occorrano i dati non in forma aggregata con la metratura delle aule al fine di verificare che in ogni classe siano rispettati i parametri di 1,8m2 del DM del 18 dicembre 1975.