Supplenze da GaE e GPS, come e perché la scelta delle preferenze è importante

Domanda per gli incarichi di supplenza da GaE e GPS per l’anno scolastico 2021/22, gli aspiranti docenti sono impegnati, in questi giorni, nella procedura informatizzata di attribuzione dei contratti a tempo determinato. Chi intende partecipare alla procedura di attribuzione delle supplenze, avrà tempo sino al 21 agosto per inoltrare la propria domanda, tramite Istanze Online.

In questa sede, prenderemo in considerazione l’importanza della scelta delle preferenze da indicare nell’istanza, soprattutto alla luce delle possibili conseguenze derivanti dall’assegnazione di una sede non desiderata.

Supplenze da GaE e GPS, l’importanza della scelta delle preferenze 

Giova sottolineare quanto disposto nella circolare annuale delle supplenze per l’anno scolastico 2021/22: l’assegnazione di una delle sedi indicate dall’aspirante docente nella domanda implica l’accettazione della stessa. In buona sostanza, non si può rifiutare la supplenza assegnata: è possibile, tuttavia, non prendere servizio, tenendo conto, però, delle conseguenze indicate dal comma 1, lettera a) dell’Ordinanza Ministeriale N. 60/2020.

Qui, infatti, si legge: ‘La mancata assunzione di servizio dopo l’accettazione, attuatasi anche mediante la presentazione preventiva di delega, comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, sia sulla base delle GAE che delle GPS, nonché sulla base delle graduatorie di istituto, per il medesimo insegnamento’.

Pertanto, in caso di mancata presa di servizio, l’aspirante perderà qualsiasi opportunità di ricevere un incarico di supplenza non solamente dalle Graduatorie ad Esaurimento o dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze ma anche dalle Graduatorie di Istituto per lo stesso insegnamento.

Mancata espressione di una sede

Nella circolare annuale delle supplenze, inoltre, si precisa che la mancata espressione di alcune sedi equivale alla rinuncia della stessa: ne deriva che l’aspirante docente, per l’anno scolastico 2021/22, non potrà ricevere incarichi da GaE e/o GPS, nel caso in cui vi siano posti disponibili nelle medesime sedi non espresse, anche se non ha avuto alcun incarico.

L’indicazione di una sede non desiderata potrebbe avere conseguenze ben più spiacevoli: infatti, alla luce di quanto esposto sopra, la mancata assunzione di servizio su una sede non desiderata (vuoi perché distante dal proprio domicilio o per altre ragioni) comporta la perdita della possibilità di ottenere un altro incarico di supplenza, persino da Graduatorie di Istituto, per lo stesso insegnamento.

Da qui l’importanza di scegliere accuratamente le sedi da indicare nelle preferenze per non andare incontro a conseguenze spiacevoli.