Come riporta Il Sole 24 Ore, l‘Inps ha confermato che non sono stati stanziati soldi per l’indennità ai lavoratori che sono in quarantena da Covid nel 2021, ovvero la quarantena non sarà più considerata malattia (messaggio 2842/2021). Allo stesso tempo, il Ministero della Salute ha emanato una circolare in cui conferma la riduzione del periodo di quarantena (circolare 36254 dell’11 agosto).
Quarantena Covid non è più malattia: niente stipendio
Per quarantena Covid si intende il periodo in cui un soggetto è costretto a rimanere presso la propria abitazione (o altro luogo idoneo) per disposizione di un operatore della sanità pubblica. Questo in quanto rischia di sviluppare la positività al virus (per esempio è stato in contatto con un positivo).
Per gli eventi di quarantena del 2021, annuncia l’Istituto di previdenza, non sono stati stanziati fondi per l’indennità. Quindi, le relative prestazioni di malattia non potranno essere riconosciute.
“È quindi urgente – scrive il quotidiano – che in un prossimo provvedimento sia previsto un apposito fondo per l’anno in corso, destinato a finanziare la tutela della quarantena”.
Aggiornamento periodo di quarantena
Con la circolare numero 36254 dello scorso 11 agosto, il Ministero della Salute ha aggiornato la durata di quarantena e di isolamento raccomandate. Le nuove regole variano tra soggetto vaccinato e non.
Personale con ciclo vaccinale completato da almeno 14 gg
- In caso di contatti asintomatici ad alto rischio (stretti) di casi con infezione da SARS-CoV-2 di qualsiasi variante, può rientrare in comunità dopo una quarantena di 7 giorni dall’ultima esposizione al caso. Prima deve eseguire un test molecolare o antigenico con risultato negativo.
- I contatti asintomatici a basso rischio di casi con infezione da SARS-CoV-2 con ciclo vaccinale completo da almeno 14 gg, non sono sottoposti a quarantena.
Personale non vaccinato o che non ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 gg
- In caso di contatti ad alto rischio (contatti stretti) confermati da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento, può rientrare in comunità dopo una quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Prima deve eseguire un test molecolare o antigenico con risultato negativo.
- I contatti asintomatici a basso rischio di casi COVID-19 confermati da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento, non devono essere sottoposti a quarantena.
- I contatti asintomatici ad alto o basso rischio di casi COVID-19 da variante VOC Beta sospetta o confermata, devono essere sottoposti a quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Infine, eseguire un test molecolare o antigenico che deve dare risultato negativo.
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