L’art. 59, comma 9-bis, del decreto 73/2021, trasformato nella legge n.106/2021, prevede un nuovo concorso straordinario in autunno: il bando per il suddetto concorso uscirà a breve e ricoprirà i posti che rimarranno vuoti dopo le procedure di immissione in ruolo in corso. Si valuterà il servizio svolto durante il nuovo anno scolastico che sta per iniziare?
Nuovo concorso straordinario, posti messi a bando
Questo nuovo concorso straordinario nasce da una disposizione del Decreto Sostegni bis e metterà a bando i posti non assegnati per il ruolo del 2021/22. Si tenga presente che si accantoneranno i posti destinati ai concorsi ordinari scuola dell’infanzia/primaria e secondaria (DD n.498/2020 e DD n.499/2020) non ancora espletati. Si ricorda anche che le assunzioni a tempo indeterminato per l’anno scolastico, ormai alle porte, si stanno sviluppando in due procedure: immissioni ordinarie da GAE e GM, straordinarie da I fascia GPS e relativi elenchi aggiuntivi.
Destinatari del nuovo concorso straordinario
Possono concorrere a questo nuovo concorso straordinario i seguenti aspiranti:
- docenti non compresi tra quelli interessati alle immissioni da Graduatorie Provinciali I fascia ed elenchi aggiuntivi
- insegnanti che, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, abbiano prestato tre anni di servizio anche non consecutivi negli ultimi cinque anni;
- chi abbia svolto almeno un’annualità delle tre richieste nella classe di concorso per cui concorre
Procedura concorsuale straordinaria
Gli aspiranti potranno partecipare per una sola classe di concorso e in una sola regione. I vincitori saranno esclusivamente i docenti che rientreranno nel numero dei posti messi a bando, infatti le relative graduatorie decadranno con la loro assunzione. Il nuovo concorso sarà così articolato:
- in una prova disciplinare che si dovrà svolgere entro il 31 dicembre 2021 (un DM specifico ne delineerà le caratteristiche);
- nell’elaborazione della graduatoria di merito regionale, formulata in base ai titoli posseduti ed al punteggio della prova disciplinare;
- nella partecipazione a spese dei vincitori ad un percorso di formazione, strutturato anche con il supporto delle Università, con prova conclusiva definita da apposito DM;
- nell’assunzione in ruolo dal 1° settembre 2022 dei vincitori, che dovranno svolgere il percorso annuale di formazione iniziale e prova durante l’a.s. 2022/23.
Servizio a tempo determinato nell’a.s. 2021/22
Si possono valutare le future supplenze svolte nell’anno scolastico 2021/22 ai fini del servizio? Come si è detto, la prova disciplinare deve essere svolta entro il 31 dicembre: la scadenza della domanda di partecipazione al concorso straordinario deve essere necessariamente anteriore a questa data.
L’art. 11/14 legge n.124/1999 chiarisce cosa si intende per annualità di servizio: la prestazione svolta per almeno 180 giorni o senza interruzioni dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio/ attività educative.
Se la data del 31 dicembre al momento stabilita per la prova disciplinare viene mantenuta, il servizio svolto nell’a.s. 2021/22 non verrà considerato per raggiungere le tra annualità richieste.