Ricorsi green pass scuola e università
Ricorsi green pass scuola e università

Ai ricorsi contro il green pass scuola obbligatorio, sembra stiano aderendo in molti. Al momento, sia Unicobas che Anief hanno dato il via alla raccolta delle adesioni. C’è la possibilità che i giudici si pronuncino prima di settembre?

Ricorso Unicobas contro il green pass: i primi a partire

Abbiamo annunciato subito che il primo ricorso contro il green pass a scuola è stato lanciato da Unicobas. Nella nostra intervista a Marco Monzù Rossello, segretario regionale per la Lombardia, a questa domanda ci era stato risposto:

I tempi saranno dettati dal TAR non dipende da noi. Di certo siamo pronti con il ricorso d’urgenza al giudice del lavoro qualora i DS agiscano in un determinato modo”. Ma l’intenzione è di modificare le regole in tempo per settembre.

Anief, prima petizione poi ricorso

Anche il sindacato Anief si è mosso in fretta contro il Green Pass obbligatorio per il personale della scuola. Prima ha avviato una petizione con la raccolta di oltre 100mila firme e poi ha annunciato il ricorso, con preadesione gratuita. Proprio ieri, Marcello Pacifico ha detto su Facebook:

È partita la battaglia dell’Anief per annullare e disapplicare gli effetti del decreto legge n. 111/2021 e di tutte le disposizioni attuative di una norma ingiusta, discriminatoria e inutile. Bisogna aderire in massa al ricorso predisposto dal sindacato, entro il 23 agosto: solo così si riuscirà a notificare il ricorso per chiedere una pronuncia monocratica già entro fine mese. Altrimenti si chiederà ai presidi di fare tamponi gratuiti.

Nel frattempo, i giudici potrebbero dirci che il green pass non si può imporre. E si tuteleranno gli studenti, perché possano stare a lezione e fare gli esami”.

Poi ha aggiunto: “Confido sul fatto che riusciremo a disapplicare o annullare questa norma, anche attraverso una modifica sostanziale in Parlamento. Oggi ci stiamo dividendo tra vaccinati e no-vax, il dibattito è scaduto, invece di tutelare i diritti personali”.