Riapertura scuola, classi già in DAD
Riapertura scuola, classi già in DAD

Riapertura delle scuole a settembre, continuano le polemiche riguardanti le misure adottate dal governo per il rientro in classe (si spera) in presenza. Ne ha parlato anche Agostino Miozzo, ex consigliere del ministro Bianchi, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, oggi, domenica 22 agosto 2021: Miozzo si è detto convinto che, se non si cambia strada, sono molte le possibilità di tornare in DAD.

Miozzo sulla riapertura delle scuole: ‘Sono molto preoccupato’

L’ex coordinatore del CTS ha espresso tutta la propria preoccupazione per il rientro in classe degli studenti a settembre: ‘Non vedo quell’indirizzo chiaro, quelle indicazioni granitiche che servirebbero – ha sottolineato Miozzo – Vedo invece che si delegano al territorio, ai presidi o alle scuole, decisioni delicate che invece i ministri e il governo dovrebbero prendere in modo netto senza che possano essere interpretate o aggiustate’.

Agostino Miozzo fa un esempio: ‘Non si può dire: il distanziamento di un metro tra banchi è una misura preventiva, ma se non potete, non importa, basta la mascherina. O dire aprite le finestre per cambiare l’aria: sono indicazioni imprecise che non servono ai dirigenti per prendere decisioni. E sui trasporti: limite all’ottanta per cento della capienza. Bene ma chi controlla?’

‘Mi immagino i conflitti che nasceranno nelle scuole in caso di focolaio’

In merito alle decisioni di chiudere e riaprire una scuola in caso di focolaio, Miozzo ritiene che la DAD sia inevitabile perché le Asl e i presidi, di fronte a decisioni di questo genere, finiranno con l’adottare misure protettive per il decisore.

Ci vogliono modelli, indicazioni non interpretabili – ha ribadito Miozzo – Mi immagino i conflitti nelle scuole. Un genitore, magari poco convinto, vaccina il figlio per farlo andare in presenza e poi se lo ritrova in Dad. Non capisce più nulla. Deve sapere che cosa e perché succede. Chi sono i contatti stretti? Quello del banco vicino, tutta la classe. Se il positivo è il prof di ginnastica, 8 classi vanno in quarantena?’, si chiede l’ex consigliere del ministro Bianchi.

Vaccinazione, Miozzo: ‘Lasciamo un paio di settimane di tempo e poi mettiamo l’obbligo’

Agostino Miozzo, ribadendo la sua convinzione sull’obbligatorietà del vaccino per gli insegnanti, ritiene che si possa lasciare un paio di settimane alle Regioni per recuperare il ritardo organizzativo e poi  si debba mettere l’obbligo: ‘i non vaccinati saranno una minoranza di irriducibili – ha sottolineato Miozzo – per i quali devono essere prese decisioni appropriate come avviene nella Sanità’.