Green Pass e tamponi a scuola, il Ministero dell’Istruzione ha convocato i sindacati per domani, giovedì 26 agosto 2021, per partecipare al primo incontro del Tavolo nazionale permanente previsto dal Protocollo di sicurezza sottoscritto dalle organizzazioni sindacali lo scorso 14 agosto.
L’incontro è previsto per le ore 15 in videoconferenza. Il contenuto del Protocollo di sicurezza e la successiva Nota informativa diffusa dal Ministero dell’Istruzione sono stati oggetti di un’ondata di critiche da parte dei sindacati.
Protocollo sicurezza, Ministero Istruzione convoca i sindacati per domani, 26 agosto
Uil Scuola è intervenuta poco fa con un comunicato attraverso il quale si rende noto che ‘con responsabilità politica’, viene confermata la propria firma al protocollo anche se si ‘contesta pesantemente la nota che lo stravolge, ritirando la delegazione trattante’. Queste le parole del segretario generale della Uil Scuola al termine della riunione nazionale del sindacato.
Il vertice Uil Scuola giudica inaccettabile la nota amministrativa prodotta dal ministero e per protesta decide di ritirare la propria delegazione.
Uil Scuola lascia la firma sul Protocollo ma ritira la propria delegazione
‘A scuola con il green pass o con il tampone, questo dice il protocollo, e in conformità di legge il tampone è a carico del datore di lavoro. Questo abbiamo firmato – dice il segretario Pino Turi – questo sosterremo, in ogni sede. Il decreto del 6 agosto prevede il Green Pass per l’accesso ai locali. Il protocollo firmato rappresenta lo strumento per disciplinarlo in modo meno traumatico. Contiene impegni politici – dalle classi troppo numerose ai lavoratori fragili – che abbiamo ottenuto con un confronto serrato. Ora vanno rispettati. È il ministro che se ne dovrà fare carico’, ha aggiunto Pino Turi.
All’interno del comunicato, viene sottolineato come quello della scuola sia l’unico settore per il quale sono state previste anche sanzioni economiche. ‘Mettere le mani in tasca ai lavoratori – ha tuonato il segretario Uil Scuola – non presagisce nulla di buono. I dispositivi di tutela e i tamponi non possono essere a carico dei lavoratori. Una vera e propria vessazione. Sarà il caos.
Per questo rilanciamo la nostra proposta di moratoria in modo da permettere alle scuole di organizzarsi e al Parlamento di convertire in legge il decreto che va profondamente cambiato. La gestione di questa fase sarà difficilissima e non potrà essere fatta autoritativamente. L’idea di governare la scuola con le circolari ha già mostrato tutti i suoi limiti negli anni scorsi.’
Le posizioni assunte da Flc-Cgil e Cisl Scuola
Secondo Flc-Cgil, ‘è necessario che vengano tempestivamente affrontate, tramite la sua piena applicazione, le principali problematicità che riguardano la vita delle scuole, la riapertura di settembre e il rapporto di lavoro. La complessità della situazione richiede infatti un confronto permanente per far sì che le scuole non riaprano nel caos tra controlli, nomine dei supplenti, applicazione di sanzioni, mancanza di spazi e di organico.
Flc-Cgil ritiene che il confronto risulterà ‘fondamentale anche per la complessa definizione delle procedure di accesso al tampone gratuito da parte del personale scolastico. La FLC Cgil terrà costantemente monitorata la corretta applicazione del Protocollo -senza atti e interpretazioni unilaterali – e la situazione delle scuole, al fine di garantire l’apertura in sicurezza e la tutela dei diritti di lavoratori e studenti.’
Cisl Scuola, si legge in un comunicato, ‘ha rivendicato fin dal gennaio scorso una priorità di accesso alla vaccinazione per tutto il personale scolastico, con l’obiettivo di una completa copertura come presupposto per garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività in presenza, obiettivo in parte compromesso per ragioni non certo riconducibili alla volontà degli addetti.
Per quanto riguarda l’obbligo del green pass disposto per il personale scolastico dal DL 111/2021, l’Esecutivo Nazionale considera indispensabile affrontare con la massima urgenza gli aspetti applicativi di disposizioni sulle quali finora la discussione si è per lo più incentrata su questioni di principio, non sempre cogliendone fino in fondo tutti gli elementi di complessità. È invece fondamentale che alle scuole, e in particolare alla dirigenza scolastica, siano fornite da subito indicazioni chiare per la gestione di misure sulle quali non sono consentite improvvisazione e superficialità.
Cisl Scuola considera ‘importante l’attivazione da subito dei tavoli di confronto fra sindacati e Amministrazione previsti dal Protocollo, il primo dei quali è in programma il 26 agosto’.