Giurisprudenza 2021: quali sono gli atenei ad accesso programmato e tutto quello che c’è da sapere sul prossimo test d’ingresso.
Giurisprudenza 2021: dove si svolge il test
Anche se nella maggior parte delle Università italiane la facoltà di Giurisprudenza non prevede alcun test d’ingresso, ci sono alcune sedi in cui l’accesso è vincolato da una prova iniziale di valutazione o di sbarramento.
Nel primo caso, l’obiettivo è quello di sondare il livello di preparazione degli studenti, in modo tale da permettere loro di recuperare eventuali lacune nel corso dell’anno attraverso dei corsi di recupero.
In altri atenei, invece, le aspiranti matricole devono sostenere una vera e propria prova d’accesso.
Ad ogni modo, ecco quali sono le sedi con test, sia ad accesso libero che programmato, per l’anno accademico 2021/22:
- Bergamo;
- Bologna;
- Brescia;
- Messina;
- Milano Statale;
- Milano Bicocca;
- Cagliari;
- Padova;
- Pisa;
- Roma La Sapienza;
- Salerno;
- Teramo;
- Trento;
- Torino.
Domande e punteggio della prova
Il test d’ingresso di Giurisprudenza è generalmente strutturato in base alle indicazioni fornite dal Cisia (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso). Si svolge direttamente online e si definisce TOLC SU, in quanto è rivolto a tutte le facoltà umanistiche.
Nello specifico, è composto da 50 domande, divise in tre sezioni:
- 30 quesiti di comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana;
- 10 di conoscenze e competenze acquisite negli studi;
- 10 di ragionamento logico.
Per rispondere alle domande, gli studenti hanno a disposizione complessivamente 100 minuti di tempo, cui si aggiungono altri 15 minuti per rispondere ai 30 quesiti di lingua inglese.
Per quanto riguarda, infine, il punteggio ogni risposta esatta è valutata 1 punto, 0 quelle mancate e -0,25 quelle errate. Mentre per le domande di inglese non è applicata alcuna penalizzazione.
