Riapertura scuola, è scontro aperto Uil-Ministero Istruzione

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Scontro aperto tra Uil Scuola e il Ministero dell’Istruzione per quanto riguarda la questione del Green Pass a scuola. Già in precedenza, il sindacato aveva messo bene in chiaro la propria posizione, spiegando di voler ritirare la propria delegazione in merito al Tavolo di confronto sul Protocollo di Sicurezza (lasciando tuttavia la firma).

Ora l’esclusione dall’obbligo di Green Pass degli Its e Iefp, di operatori delle mense, assistenti all’autonomia e alla comunicazione e di supporto ad alunne ed alunni con disabilità che operano a scuola ma non sono dipendenti del Ministero dell’Istruzione, ha acuito ulteriormente lo scontro tra Uil Scuola e il Ministero.

Uil Scuola, Pino Turi: ‘Decreto inattuabile, discriminante e senza prospettive’

Come riporta Adnkronos, Pino Turi parla di “ulteriore dimostrazione che il decreto per quanto riguarda la certificazione verde nelle scuole è inattuabile, discriminante e senza prospettive; che in sede di conversione va modificato e sostanzialmente reso costituzionale; che vanno rimesse le mani a livello legislativo perché le questioni in ballo non possono più essere risolte amministrativamente. Noi non chiediamo di allargare ma di rivedere tutto”. 

‘Il Ministero sta andando oltre il decreto in modo illegittimo’

Sono dure le parole del segretario generale di Uil Scuola: ‘È confusione su confusione’ a cominciare da screening e tracciamento “che è indispensabile accostare al Green pass e che deve essere a carico dell’amministrazione, non delle scuole. Si stanziano i fondi nel decreto per fare i tamponi mentre il Ministero scrive che non sono necessari quelli preliminari per l’accesso a scuola. Come adesso in una nota firmata da Stefano Versari il Ministero dell’Istruzione prevede la sospensione dello stipendio dal primo giorno di mancata esibizione del green pass, mentre il decreto dice dal quinto.’

Pino Turi (Uil Scuola): ‘Queste sono minacce inutili’

Pino Turi parla di ‘inutili minacce’. Il segretario Uil ha evidenziato anche tutto il proprio scetticismo sulla piattaforma annunciata per la gestione dei green pass. “Ben venga, ma non è la soluzione ai problemi. Ogni tanto ne annunciano una. La sottosegretaria Floridia – conclude Pino Turi – aveva comunicato quella sulla mobilità e poi non se ne è saputo più niente”.

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