Ministero dell'Istruzione
Ministero dell'Istruzione

Tamponi personale scolastico, come è noto, Uil Scuola sta vivacemente contestando la Nota del Ministero dell’Istruzione N. 900 del 18 agosto in merito alle disposizioni indicate per quanto riguarda i tamponi e il Green Pass.

Tamponi, cosa dicono la Nota del Ministero dell’Istruzione e il Protocollo Sicurezza

Uil Scuola parla di irresponsabilità del Ministero dell’Istruzione nel tornare indietro sugli accordi assunti. Il sindacato ha confermato la propria firma al Protocollo sicurezza, ma ‘contesta pesantemente la nota che lo stravolge’. Vediamo, allora, cosa indica la Nota N. 900 del 18 agosto.

La Nota del Ministero

‘Appare utile ed importante chiarire – si legge nella Nota – che il tampone diagnostico rappresenta uno strumento essenziale per monitorare l’andamento dell’epidemia anche all’interno della comunità scolastica. Pertanto, le scuole potranno utilizzare parte delle risorse assegnate, e in corso di assegnazione, per l’effettuazione tramite le ASL o strutture diagnostiche convenzionate di tamponi nei confronti del solo personale scolastico fragile, dunque esentato dalla vaccinazione. 

Si è, infatti, inteso promuovere un’azione orientata verso coloro che, non avendo la possibilità di vaccinarsi per motivi certificati di salute, si trovano ad essere privi della primaria copertura vaccinale e, quindi, con maggiore rischio per la diffusione dell’epidemia all’interno delle istituzioni scolastiche.

In questa prospettiva, la misura prevista nel Protocollo risulta un efficace strumento per il superamento dell’emergenza sanitaria che si integra con le altre misure previste dal piano di screening della popolazione scolastica che il Commissario straordinario attuerà ai sensi dell’art. 1, comma 9, del decreto-legge n. 111/2021. 

Per questa ragione nel Protocollo è previsto come necessario un raccordo a livello nazionale con la struttura del Commissario straordinario.’

Il Protocollo sicurezza

‘…fornire, per il tramite della Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie, assistenza amministrativa e contabile a tutte le istituzioni scolastiche circa l’utilizzo delle risorse straordinarie erogate per finalità coerenti con la gestione della situazione di emergenza sanitaria; fermo restando il raccordo istituzionale, a livello nazionale, con il Commissario straordinario e valutate le effettive necessità di contrasto alla diffusione della pandemia, le istituzioni scolastiche, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, utilizzeranno tali risorse anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria;

il Ministero, al fine di non aggravare l’impegno amministrativo delle istituzioni scolastiche, fornirà il necessario supporto amministrativo e contabile attraverso schemi di accordo e indicazioni operative individuando procedure semplificate’.

La posizione di Uil Scuola

‘A scuola con il Green Pass o con il tampone, questo dice il protocollo – ha tuonato il segretario Uil Scuola Pino Turi – e in conformità di legge il tampone è a carico del datore di lavoro. Questo abbiamo firmato, questo sosterremo, in ogni sede.


Il decreto del 6 agosto prevede il Green Pass per l’accesso ai locali. Il protocollo firmato rappresenta lo strumento per disciplinarlo in modo meno traumatico. Contiene impegni politici – dalle classi troppo numerose ai lavoratori fragili – che abbiamo ottenuto con un confronto serrato. Ora vanno rispettati. È il ministro che se ne dovrà fare carico. Lavoratori fragili, prenotazioni spostate, certificazioni in ritardo, persone pregiudizialmente contrarie. I casi sono diversi, vanno coniugate responsabilmente libertà e giustizia sociale – osserva Turi – e superato lo scontro ideologico.’