Supplenze, sindacati: 'Procedura informatica creata da un sadico'
Supplenze, sindacati: 'Procedura informatica creata da un sadico'

A detta dei sintacati, la procedura informatica per ottenere supplenze scolastiche ideata quest’anno sarebbe stata, creata da un sadico. Numerose le sigle che hanno lamentato malfunzionamenti per la scelta delle sedi. Ricordiamo come lo scorso 21 agosto sia ufficialmente scaduta la procedura. Giovanni Pace di Snals si è chiesto come sia stato possibile affidarsi ad una procedura informatica poco funzionante. La procedura informatizzata creata quest’anno sarebbe stata una vera e propria corsa a ostacoli.

Supplenze, sistema informatico ferraginoso

Laura Razzano, segretaria provinciale Gilda, ha denunciato la confusione creata dal sistema informatico digitalizzato. Sistema che quest’anno ha sostituito le convocazioni in presenza. Razzano ha spiegato, tramite alcune dichiarazioni riportate da ‘La Stampa’: “La procedura informatica, creata da un sadico o forse da un creativo inesperto, ti prospetta le sedi in modo poco chiaro, con mille insidie”. E inoltre: “Se scegli uno “spezzone” e rimangono posti interi ma in località lontane, non potrai completare la domanda e rimarrai con una paghetta da apprendista”.

I difetti evidenziati da Razzano

Laura Razzano ha fatto notare alcuni problemi di questa scelta telematica. Una scelta a cui i docenti precari si sono dovuti sottoporre per avere la speranza di essere convocati per un contratto annuale. Razzano ha precisato: “Se cerchi una scuola primaria e sei una maestra, devi trovare il nome di una scuola dell’istituto, non quello dell’Istituto. I codici dei bollettini li conoscono bene solo gli addetti ai lavori come me, nessun talento ministeriale ha pensato di fare un semplice elenco che permetta ai più di individuare le sedi”.

E poi ancora: “Se cerchi un Comune nella “tendina” ti compaiono tutti i Comuni della Provincia, compresi quelli in cui non c’è una scuola: l’ha pensato forse uno stucchevole ministeriale? Devi inserire 150 combinazioni di sedi, Comuni, materie da insegnare ma al Ministero non basta ancora: da giorni i computer più veloci e le connessioni super sono di una lentezza esasperante”. Come se questo non bastasse: “Compaiono tutti i messaggi di errore possibili e mai un avviso di spiegazione”. Ricordiamo che nel caso in cui non si venga chiamati da GPS, c’è la possibilità di essere convocati itramite GI in caso di necessità da parte di un istituto.

Giovanni Pace: ‘Errori incresciosi’

Non solo problemi per i supplenti (o aspiranti tali). Anche coloro che si aspettavano una nomina in ruolo hanno avuto imprevisti. Lo denuncia Giovanni Pace che ha lamentato: “Si stanno verificando errori incresciosi: ho il caso di due iscritti, perfettamente in regola coi titoli, che insegnano Diritto, che si sono visti, perché il sistema non ha riconosciuto alcuni elementi validi, retrocedere di fascia e quindi il primo settembre non verranno immessi in ruolo, con danno enorme”. A seguire: “Mi chiedo come sia possibile affidarsi totalmente a una piattaforma informatica così poco funzionante”.