C’è ancora speranza che il Bonus 500 euro, ovvero la Carta del Docente, sia esteso anche ai docenti precari? Il Ministero dell’Istruzione, nonostante le insistenze su vari fronti, ha sempre rifiutato di estendere il bonus per la formazione anche ai precari. E’ discriminazione? Saranno i tribunali a deciderlo.
Bonus 500 euro ai precari: parte la causa pilota
Se si calcola quanto verrebbe a costare dare il bonus 500 euro anche a tutti i docenti precari, arriviamo ad una cifra di circa 800 milioni di euro di arretrati (naturalmente il calcolo è approssimativo). Non meraviglia, quindi, che il Ministero non intenda procedere al riconoscimento della Carta del docente anche per loro.
Nelle scorse settimane, è stata pubblicata l’ordinanza presso il Tribunale di Vercelli che rimette ai giudici di Lussemburgo la questione riguardante la Carta del Docente per i precari. La causa vede la richiesta di una docente di Biella, che intende ottenere il riconoscimento di questo diritto. A decidere, dunque, sarà la Corte di Giustizia Europea.
Non possiamo sapere come andrà la causa, ma se dovesse andar bene tutti i precari potranno beneficiarne.
Carta del docente ai precari: quali speranze?
Come abbiamo spiegato in una precedente occasione, la speranza di vedere riconosciuta la carta del docente anche ai precari c’è. Una sentenza precedente legata alla Spagna (2019) aveva riconosciuto il diritto di ricevere le indennità sessennali “per formazione continua” anche ai dipendenti di ruolo inquadrati nella funzione pubblica docente, senza esclusione di coloro che sono dipendenti temporanei. Ricordiamo che le due categorie di lavoratori, per l’Europa, ‘si trovano in situazioni comparabili.’
Quali sono i tempi legali? Per istruire il procedimento a Lussemburgo ci vogliono circa 8 mesi circa. Adesso non resta che attendere.