In questi giorni si da un gran parlare di aumento stipendi e rinnovo del contratto, anche per docenti e ATA. E’ notizia di questa mattina che la bozza del contratto PA per la funzione pubblica prevede ‘differenziali stipendiali’. Anche Pacifico (Anief) fa sentire la sua voce sull’argomento degli stipendi del personale docente e Ata della scuola. Li definisce ‘così modesti’, che servirebbero aumenti molti più consistenti dei 150 euro lordi di cui si parla in questi giorni.
Aumento stipendi docenti e ATA 2021
Dopo l’incontro con i dirigenti del Ministero dell’Istruzione in vista del rinnovo del contratto collettivo nazionale del triennio 2019/2021, Pacifico commenta: ‘Bisogna intervenire non con aumenti di 200 euro, che riteniamo il minimo indispensabile e con incrementi che portino al recupero dei sette punti percentuali del costo della vita che ancora mancano negli stipendi. Stiamo parlando di aumenti di almeno 300 euro netti per colmare questo gap‘.
Il blocco perdurante del contratto del comparto Scuola ha portato gli stipendi del Personale scolastico a un livello sempre più impietoso, molto lontano da quello dei colleghi europei.
‘Vogliamo anche le indennità’
Secondo il leader del giovane sindacato, gli stipendi devono contenere specifiche indennità, come l’indennità di rischio biologico, che Anief chiede dall’inizio della pandemia. Chiede poi un’indennità di trasferta per coloro che vengono trasferiti o prendono servizio in un posto diverso dalla propria residenza. E ancora, una indennità di incarico, per i precari non assunti a tempo indeterminato dopo oltre tre anni di contratti a tempo determinato.
Altri temi importanti toccati dal sindacalista sono:
- parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e personale di ruolo,
- l’abolizione di ogni vincolo alla mobilità, rispetto ai trasferimenti e alle assegnazioni provvisorie,
- soluzioni che portino a passaggi di ruolo per il personale docente,
- attivazione di passaggi di profilo professionale per il personale ATA.
“Si parlerà del primo contratto che dovrà firmare Anief e per questo siamo molto scrupolosi, perché vogliamo cambiare tante cose dei vecchi contratti per avere una scuola più giusta, più equa e più solidale” spiega Pacifico.