Concorso straordinario per l’abilitazione 2021: a che punto siamo?

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Il concorso straordinario per l’abilitazione è fermo ai nastri di partenza. Si tratta della procedura indetta nel 2020, per cui le domande sono state presentate entro il 15 luglio 2020. A distanza di oltre un anno, ci si chiede che fine abbia fatto. Si svolgerà? Nel frattempo, che modifiche sono state apportate?

Concorso straordinario per l’abilitazione: facciamo il punto

La procedura per il concorso straordinario per l’abilitazione è stata avviata oltre un anno fa (DD n. 497 del 21 aprile 2020). Gli interessati hanno già presentato le domande. L’obiettivo è permettere ai candidati di accedere ai percorsi di abilitazione nella scuola secondaria di I e II grado su posto comune. Nel frattempo, cosa è successo?

La pandemia da Covid, come sappiamo, ha bloccato la maggior parte dei concorsi, incluso questo. Inoltre, fra i tanti, questo pare non avere la precedenza. Infatti, nel frattempo è stato indetto un altro concorso straordinario per il ruolo, da svolgere entro la fine dell’anno.

Dopo mesi di silenzio, ieri il sottosegretario Floridia ha comunicato di aver sollecitato il Ministero su questo punto.

Nel frattempo, la procedura straordinaria per l’abilitazione è stata modificata in alcune parti dal decreto sostegni-bis. Vediamo come.

Procedura straordinaria abilitazione e decreto sostegni bis

Ai sensi della suddetta legge 159/2019 sulla procedura del concorso straordinario per l’abilitazione, i partecipanti avrebbero dovuto:

  1. svolgere una prova scritta da superare con il punteggio minino di 42/60;
  2. confluire in un elenco non graduato insieme ai docenti non vincitori del concorso per il ruolo, che avevano superato la prova scritta;
  3. conseguire l’abilitazione, a condizione di:
  • avere in essere un contratto di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche, presso una scuola statale o paritaria, (art 1, comma 9, lettera g- punto 1, legge 159/2019)
  • regolarità della relativa posizione contributiva, (articolo 1, comma 9, lettera g- punto 1, legge 159/2019)
  • conseguire a proprie spese, i 24 CFU nelle discipline antro-po-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, (art 1, comma 9, lettera g- punto 2, legge 159/2019)
  • superare una prova orale (art 1, comma 9, lettera g- punto 3, legge 159/2019).

Le modifiche del decreto sostegni bis

L’articolo 59, comma 21, del decreto 73/2021 (decreto sostegni bis), dispone quanto segue:

All’articolo 1 del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159:

1) al comma 9, lettera g) i punti 2) e 3) sono soppressi;

2) il comma 13 e’ abrogato.

Quindi, sono soppressi i 24 CFU e la prova orale.

La procedura straordinaria per l’abilitazione, una volta avviata, richiede ai partecipanti solo il punto 1 della leggera g del comma 9:

un contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica o educativa del sistema nazionale di istruzione, ferma restando la regolarità della relativa posizione contributiva“.

Il sottosegretario Floridia ha “sollecitato il ministro sulla calendarizzazione del concorso che permetterà ai docenti di acquisire le abilitazioni“. Ancora non abbiamo una data.

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