Algoritmo supplenze
Algoritmo supplenze

E’ di nuovo caos a scuola, con le supplenze 2021 e i numerosi errori nelle graduatorie. Cambiano i ministri, ma restano gli stessi disagi per le famiglie. Il prossimo 13 settembre riprenderanno le lezioni in buona parte delle regioni italiane, ma come denuncia la Gilda degli Insegnanti, mancano i docenti di sostegno e i supplenti. Rino Di Meglio commenta ad Affari Italiani: “Ci arrivano continue segnalazioni sulle graduatorie per le supplenze zeppe di errori e di persone che sono rimaste fuori senza spiegazioni valide”.

Scuola, si ricomincia di nuovo senza supplenti in cattedra

Nel decidere di eliminare le graduatorie provvisorie durante la costituzione delle GPS, forse si è stati eccessivamente ottimisti. “Operazioni così complicate non si possono improvvisare” commenta il coordinatore della Gilda.

L’obiettivo del ministro era quello di avere tutti gli insegnanti in cattedra dal primo giorno di scuola, condivisibile, ma la fretta che ha imposto si è dimostrata un errore.

E lo stesso discorso vale per i docenti di sostegno, non essendoci insegnanti in graduatoria il ministero deve chiamarli dalle graduatorie provinciali e i tempi si allungano. Non solo, sono anni che si fanno pochissimi corsi di specializzazione”.

Insomma, si ricomincia senza insegnanti di sostegno e senza supplenti (o forse coi supplenti sbagliati).

Gli errori dell’algoritmo per le GPS

La scorsa settimana, in un comunicato del sindacato era stato scritto a proposito degli errori nelle graduatorie 2021:

...gli errori provocati dall’algoritmo utilizzato per le Gps, stanno costringendo molte province alla correzione manuale. I responsi sono spesso sbagliati perché il sistema non è riuscito a gestire tutti gli aspetti e le problematiche connesse alla formulazione delle graduatorie. In alcuni casi per esempio, è stata data precedenza alla scelta delle scuole rispetto a chi, con più punti, aveva scelto il comune. Grave, poi, che ai punteggi sballati non si sia potuto porre rimedio perché il sistema non ha accettato le correzioni apportate dagli Usr.

E per la seconda fase delle Gps si profila uno scenario ancora peggiore perché, oltre agli errori dell’algoritmo, se ne verificheranno certamente altri legati ai tempi troppo stretti fissati per la compilazione delle domande”.

Insomma, il Ministero dell’Istruzione ha fallito ancora. E gli algoritmi, si rivelano sempre inefficienti.

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