Già da ieri è suonata la campanella per 4 milioni di studenti che ritornano sui banchi dopo le tanto attese vacanze. Anche questo, purtroppo, seppur si spera in misura minore, sarà un anno in cui la scuola dovrà fare i conti con la pandemia. Il Ministro dell’Istruzione ha indicato le misure da seguire nel Protocollo di Sicurezza. Individua anche le modalità di gestione di eventuali casi positivi e di conseguenza di possibile quarantena. Di seguito le novità aggiornate in merito.
Casi positivi, come procedere
Anche quest’anno scolastico nelle scuole verranno effettuati test di screening per monitorare la situazione all’interno di ogni istituto. In presenza di casi positivi al test molecolare occorre seguire le ordinarie procedure di concerto con le autorità sanitarie di competenza. Il verbale del CTS n.34/2021 specifica che in presenza di sintomi indicativi acuti delle vie respiratorie in alunni o personale scolastico occorre avviare specifica procedura: “il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte dell’ASL competente”.
Quarantena in presenza di casi positivi per soggetti vaccinati
Sono cambiate invece le disposizioni in merito alla quarantena in base alla presenza di soggetti vaccinati o meno. Nella circolare n. 36254/2021 il Ministero della Salute indica le nuove misure da adottare in presenza di casi positivi relativamente alla gestione della quarantena. Le novità consistono nelle indicazioni da seguire per i soggetti vaccinati da almeno 14 giorni e nella diminuzioni dei giorni di isolamento. Con esattezza, opera la seguente distinzione:
- contatti asintomatici ad alto rischio, c.d. “contatti stretti”: la quarantena dura almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso; dopo tale periodo occorre un esame molecolare a antigenico negativo. In caso di impossibilità del test “si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso”: ciò anche in mancanza di test molecolare o antigenico.
- contatti asintomatici a basso rischio: “non devono essere sottoposti a quarantena, ma devono continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie“. Quindi distanziamento fisico, uso della mascherina, igiene frequente delle mani, ecc.
Nella circolare il Ministero della salute spiega cosa si intende per contatti a basso rischio:
- soggetto che ha avuto un contatto diretto con un caso positivo per meno di 15 minuti ed ad una distanza inferiore ai 2 metri
- chi è stato in un ambiente chiuso (aula, macchina, bus) per meno di 15 minuti
Quarantena per soggetti non vaccinati
Per i non vaccinati o per i non immunizzati da almeno 14 giorni, il Ministero nella suddetta nota indica le seguenti disposizioni:
- contatti asintomatici con casi positivi ad alto rischio: la quarantena dura almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, alla fine dei quali occorre un test molecolare o antigenico negativo. In mancanza di test, il periodo di isolamento dura almeno 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo.
- contatti asintomatici a basso rischio: “non devono essere sottoposti a quarantena, ma devono continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie“. Quindi distanziamento fisico, uso della mascherina, igiene frequente delle mani, ecc.