Sostegno, caos docenti idonei per le specializzazioni ottenute all’estero

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Sostegno, i docenti idonei al TFA dello scorso anno sono in rivolta. Il motivo della protesta riguarda i titoli di specializzazione ottenuti dai ‘colleghi’ all’estero: come riporta ‘Repubblica’, il malumore riguarda le specializzazioni prese in Spagna e in Romania, paesi dove esiste un’organizzazione completamente diversa rispetto a quella vigente in Italia. 

TFA sostegno, docenti idonei beffati da chi ha ottenuto la specializzazione all’estero

La questione è nota. Molte università straniere offrono la possibilità di ottenere il titolo di specializzazione sul sostegno e così, pur di dribblare test di ingresso e tirocini formativi, diversi docenti scelgono questa strada. 


Sono ben 13mila i docenti risultati idonei al TFA dello scorso anno, il quinto, ma impossibilitati a specializzarsi in quanto i posti messi al bando sono molti di meno come numero. Nonostante l’ampio fabbisogno di docenti, per gli idonei del V ciclo TFA sostegno c’è la beffa di essere scavalcati da chi, invece, ha già ottenuto un titolo all’estero.


Ecco lo sfogo di Marina, rappresentante del Coordinamento Idonei Sostegno V ciclo: ‘In Italia per accedere ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno bisogna affrontare una selezione durissima a causa dei pochi posti messi a bando, soprattutto al Nord dove il fabbisogno è superiore. Il percorso all’estero non prevede alcuna selezione per l’accesso. È evidente che già a monte c’è una netta disparità tra i due titoli’.

Angela, altra rappresentante del Coordinamento Idonei Sostegno V Ciclo, rincara la dose: ‘In un Paese come l’Italia dove la normativa sui diritti degli alunni disabili e con bisogni educativi speciali è fra quelle più avanzate nel panorama internazionale, sembra davvero paradossale poter immaginare un docente di sostegno divenire tale semplicemente acquistando un titolo all’estero perché è la strada più breve e facile per ottenerlo’.  

Chiara, altra docente idonea: ‘In Italia aumentano i casi di ragazzi che hanno bisogno di assistenza per affrontare il loro percorso di studi. In questo ambito l’insegnante di sostegno è una figura che agisce costruendo una relazione empatica basata sull’ascolto attivo. Non può diventare un mestiere di ripiego, agguantato percorrendo scorciatoie e sorpassando coloro che hanno agito nel rispetto della severa legge italiana. È necessario agire ora’.

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