Bianca Laura Granato (L'alternativa c'è): "Green pass inutile ai fini del contenimento dei contagi e della sicurezza sanitaria" (INTERVISTA)

Inutile dire come il green pass stia entrando a far parte della società a passo spedito, motivandone l’introduzione ai fini della tutela della salute pubblica. Eppure i dati, soprattutto in ambito scolastico, stanno rivelando il totale fallimento di questo metodo coercitivo.

In tutta Italia si sta registrando un‘elevata crescita dei contagi nelle scuole, a fronte di una percentuale superiore al 90% di personale scolastico vaccinato. E come diretta conseguenza si sta già tornando in Dad in molti istituti.

È evidente dunque che qualcosa non va.

Abbiamo chiesto un’opinione al riguardo alla Senatrice Bianca Laura Granato (L’Alternativa c’è), membro della VII Commissione Beni Culturali, Istruzione, Sport, Spettacolo, nonchè insegnante.

Circolazione dei contagi a scuola prevedibile

La crescita dei contagi a scuola non si ferma, e forse andava fatto altro al posto dell’introduzione del green pass. lo abbiamo chiesto alla Senatrice Bianca Laura Granato.

L’anno scolastico è appena iniziato e già si contano molti casi positivi nelle scuole d’Italia, con il ritorno alla Dad così tanto scongiurato dal Ministro Bianchi. Cosa ne pensa al riguardo?

Purtroppo l’andamento dei contagi nelle scuole registrato dall’inizio dell’anno scolastico era assolutamente prevedibile, visto che il decreto del 6 agosto numero 111, recentemente convertito in legge, non riporta alcuna misura prescrittiva di accompagnamento al Green pass per il personale docente e Ata, a parte l’obbligo della mascherina.

Il distanziamento è solo raccomandato ove possibile. Nessuna misura per potenziare il trasporto pubblico locale, solo ingressi differenziati, rispetto ai quali non si è assunta alcuna misura per compensare i disagi e i rischi correlati .

I ragazzi delle scuole superiori infatti pur godendo di un orario delle lezioni scaglionato, sono costretti ad avvalersi tutti degli stessi mezzi di trasporto, viaggiando quindi insieme, per poi separarsi solo al momento di accedere ai locali scolastici, stazionando a gruppi fuori dalle scuole, senza alcuna vigilanza.

Tutto ciò non fa che favorire la circolazione dei contagi.

Altra misura antiscientifica, inutilmente discriminatoria e inapplicabile perché in conflitto con la normativa sulla privacy è la quarantena differenziata tra vaccinati e non.

Green pass personale scolastico, non necessario e inutile

A Bianca Laura Granato abbiamo anche chiesto un commento circa l’obbligatorietà del green pass.

Il green pass obbligatorio per il personale scolastico era così necessario secondo lei? Su cosa si sarebbe dovuto puntare?

Per me non solo non era necessario, è totalmente inutile al fine del contenimento dei contagi e della sicurezza sanitaria.

Secondo me sarebbe invece stato utile sdoppiare le classi numerose dotandole di impianti di purificazione dell’aria, anche stabilendo turni diurni e pomeridiani per le lezioni, se non disponibili altri locali, investendo sul potenziamento del personale docente e ATA.

I doppi turni con adeguati incentivi per il Trasporto pubblico locale avrebbero anche evitato il fastidio degli ingressi scaglionati e il congestionamento del traffico.

‘Misure non concepite per la sicurezza nelle scuole’, la questione dei tamponi al personale vaccinato

Un altro nodo su cui abbiamo voluto fare chiarezza con la senatrice Granato è quello riguardante la sottoposizione ai tamponi di tutto il personale scolastico, non solo di chi non è vaccinato.

Tutti sappiamo che chi è vaccinato non è così immune come da alcuni media ( e non solo) è stato fatto credere. E quindi anche chi si fosse sottoposto già a due dosi potrebbe tranquillamente contagiare e contagiarsi. Nessuno però parla, ad esempio, di screening anche al personale scolastico non vaccinato… Per quale motivo?

Si ha la percezione che tutte queste misure non siano affatto state concepite per tutelare la sicurezza nelle scuole, per garantire la didattica in presenza, ovvero limitare i contagi, bensì solo per vaccinare la più ampia platea possibile di persone (tra personale scolastico e anche studenti).

Ho avuto anche occasione di dirlo al Ministro in audizione. Abbiamo infatti presentato emendamenti di ogni sorta per prevedere tracciamenti periodici per tutta la popolazione scolastica, ovviamente anche vaccinata, con tampone salivare rapido gratuito. Ma le nostre proposte non sono neanche state prese in considerazione.

La commissione parlamentare competente non ha esaminato gli emendamenti senza alcuna ragionevole motivazione (dato che erano solo una settantina in tutto in senato), ha chiuso il provvedimento mandandolo direttamente in aula dove è stato posto in votazione di fiducia.

Le ‘micro-bolle’, una soluzione?

Si è sentito parlare, a tratti, di un nuovo metodo per fronteggiare i contagi a scuola, ma non è chiaro se e come potrebbe essere messo a punto.

Nelle scorse ore è stata avanzata l’idea dell’adozione delle cosiddette “micro-bolle”, improntate sul modello tedesco. Secondo lei potrebbero essere una soluzione?

Penso che questa valutazione non possa che spettare esclusivamente al CTS.