Supplenti COVID in attesa di stipendio da 4 mesi. Una situazione che non può mancare di destare polemiche, soprattutto in vista delle nuove assunzioni. La FLC CGIL ha scritto al Ministero dell’Istruzione chiedendo di risolvere urgentemente il problema. Sulla questione è intervenuto anche il deputato questore Francesco D’Uva.
Docenti e ATA dell’organico Covid: aspettano lo stipendio da maggio
“E’ gravissimo che ci siano docenti supplenti e personale Ata con contratto Covid in attesa dello stipendio da 4 mesi. Parliamo di figure fondamentali che hanno consentito che la scuola italiana, nel bel mezzo di una pandemia, rimanesse operativa, portando avanti le attività didattiche“.
Così dice Francesco D’Uva, aggiungendo che la vita da precari è già profondamente difficile. Se a questo si aggiunge uno stipendio assente per 4 mesi, non si può parlare che di ingiustizia.
E la polemica, aggiungiamo, non solo è inevitabile, ma anche giusta.
Alla ricerca della soluzione
“Sono stato sollecitato da più parti per trovare una soluzione a questo impasse. Per questo ho sottoposto la questione alla Sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, Barbara Florida, con la quale ci siamo attivati affinché il Ministro Bianchi si impegni per raggiungere una soluzione rapida. Lo dobbiamo a chi ha garantito che la scuola non si fermasse e che i nostri ragazzi continuassero, con regolarità, le loro lezioni“, conclude D’Uva.