Green Pass, Anief su ultima Nota Ministero: ‘Altra norma assurda contro docenti e ATA’

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Green Pass docenti e personale ATA, stanno facendo discutere non poco i contenuti della nuova Nota del Ministero dell’Istruzione (la N. 1534), soprattutto in merito alle sanzioni per la mancanza della certificazione verde. Anief ha puntato il dito sugli ultimi chiarimenti ministeriali riguardanti il rientro del docente o dell’amministrativo ATA.

Green pass docenti e ATA, Anief contesta l’ultima Nota del Ministero dell’Istruzione N. 1534

Il sindacato guidato da Marcello Pacifico si riferisce, in particolar modo, a quanto si legge nella nuova nota ministeriale in merito alle modalità di rientro del docente o lavoratore ATA. Nella circolare, infatti, viene riportato quanto segue: ‘Confermata la decorrenza dal quinto giorno di assenza ingiustificata, il termine di efficacia della sospensione è ora specificato dalla norma in ragione del concorso di due condizioni: conseguimento della certificazione verde da parte del “sospeso” e scadenza del contratto di supplenza stipulato con il sostituto.

La stessa norma, infatti, al fine di garantire diritto allo studio e continuità del servizio prevede, per la sostituzione del personale assente, la stipulazione di un contratto di supplenza di durata non superiore ai quindici giorni. Ovvero, il rientro del “sospeso” potrà avvenire con certificazione verde valida e alla conclusione della supplenza conferita per sostituirlo.’

LA NOTA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Nuova normativa sul Green Pass, Anief: ‘Si sta pregiudicando il più elementare diritto dei lavoratori’

Anief sottolinea l’assurdità di questa norma: la sospensione della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento, infatti, va oltre il periodo effettivo di mancanza reale del Green Pass.

Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato che ‘si sta pregiudicando il più elementare diritto dei lavoratori, ovvero quello della garanzia del posto di lavoro e dello stipendio ad esso collegato’. Tutto questo per garantire diritto allo studio e continuità del servizio. In pratica si è andati ad inasprire ancora di più una normativa già di per sé discriminatoria e penalizzante come quella relativa alla mancata presentazione del Green Pass.

Pacifico: ‘Pronti ad impugnare questa norma vessatoria verso il personale scolastico’

Il sindacato ritiene che, in questo modo, si stia portando avanti una politica sempre più ingiusta nei confronti di chi, per mille motivi, non vuole o non può vaccinarsi. In buona sostanza, si tratta di una normativa che rappresenza una violazione del diritto lavorativo in quanto va a negare al lavoratore l’immediato rientro, anche in sopravvenuta presenza del Green Pass.

Anief ha già annunciato di voler impugnare questa norma palesemente vessatoria, definita come un ‘atto grave contro il quale ci batteremo in tutte le sedi possibili, ad iniziare da quelle giudiziarie’.

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