I tanto attesi aumenti per gli stipendi scuola, che dovrebbero arrivare con il rinnovo del contratto, molto probabilmente lasceranno i lavoratori delusi. Un’altra volta. Prima di dare numeri chiari, bisogna attendere le novità dalla legge di bilancio, ma le prospettive non sono rosee. La dura realtà è che ancora una volta, gli importi netti saranno quasi certamente ‘piccoli’.
Aumento stipendi e rinnovo contratto: a che punto siamo?
Cosa sappiamo sugli aumenti degli stipendi? Nel pomeriggio di ieri 19 ottobre, il CdM ha approvato il Documento programmatico di bilancio, che include alcune voci per la scuola, ovvero pensioni e libri di testo. Quindi per capire cosa possiamo aspettarci col rinnovo contrattuale, bisogna attendere le prossime settimane.
Dai numeri del DEF approvato, le risorse per i contratti pubblici non sono sufficienti, o perlomeno non sono quelle in cui si sperava. Siamo molto lontani dai numeri calcolati da Pino Turi nell’intervista con noi.
I numeri
Gli ultimi conteggi dei sindacati, che risalgono allo scorso maggio, per i dipendenti della PA si prevede un incremento pari a circa 107 euro medi mensili lordi, a cui però va sottratto l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale e l’elemento perequativo. Per la scuola scendiamo ad una cifra di circa 87 euro di incremento medio lordo mensile.
L’unico modo per ovviare a questo magro importo, è giocare su un nuovo taglio del cuneo fiscale. Ma questo non può certo definirsi un ‘aumento’.
Tutti i sindacati sono d’accordo nell’affermare che il problema dell’adeguamento degli stipendi scuola va risolto il prima possibile. Anief ha addirittura chiesto l’inserimento di alcune indennità e ha denunciato l’assenza delle risorse aggiuntive che erano state promesse. La cifra minima dovrebbe essere di 300 euro a dipendente.