Elvira Serafini, Snals-Confsal
Elvira Serafini, Snals-Confsal

Snals scuola commenta le prime notizie sulle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali e gli stipendi del pubblico impiego e del Comparto Istruzione e Ricerca. Le definisce ‘non incoraggianti’. Scrive: “C’è ancora incertezza sugli stessi aumenti, peraltro modesti (circa il 4%, cioè meno di 100 euro lordi, se si sottrae l’indennità di vacanza contrattuale), previsti dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto il 10 marzo scorso”.

Stipendi scuola, Snals: troppi impegni, mal remunerati

Il sindacato Snals afferma che il personale della scuola è ‘sempre di più caricato di compiti aggiuntivi e di connesse nuove responsabilità ed ha dimostrato di saper adattare la propria funzione ad ogni circostanza e nelle condizioni più drammatiche, impiegando tempi di lavoro non riconosciuti, non quantificabili e non remunerati. Ora occorre dire basta!”

‘Non ci sono le condizioni per la trattativa’

Secondo il sindacato, se le risorse non verranno incrementare, mancheranno le condizioni per la trattativa del rinnovo del contratto. “Le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente, attraverso un intervento strutturale sul PIL, retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea e valorizzando tutto il personale, riconoscendo innanzitutto gli impegni che finora non sono stati tradotti nei contratti collettivi.

Senza adeguate assicurazioni sull’incremento delle risorse, lo SNALS-Confsal ritiene che non ci siano le condizioni per avviare alcuna trattativa per il rinnovo contrattuale”.