Come si svolgeranno i concorsi ordinari per i posti di sostegno della scuola infanzia e primaria e della secondaria di I e II grado? In base alla bozza ministeriale illustrata ai sindacati, il concorso prevede una prova scritta ed una orale, più la valutazione dei titoli. Non sono previste nuove domande, per cui i candidati restano quelli che hanno già inviato l’istanza.
Prova scritta concorso ordinario posti di sostegno
Il concorso a cattedra inizierà con una prova scritta “computer based“, con 50 quesiti a risposta multipla (di cui una sola esatta). I candidati avranno a disposizione 100 minuti per completarla.
I quiz saranno così articolati:
- 40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità , finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità .
- 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
I quesiti saranno redatti da un’apposita commissione nominata dal Ministero sulla base dei programmi già pubblicati nei bandi del 2020.
Il punteggio massimo della prova scritta è di 100 punti. Per superarla occorrono almeno 70 punti. Chi la supera, può partecipare alla prova orale.
Prova orale concorso docenti di sostegno e titoli
La prova orale avrà una durata massima di 30 minuti per il concorso per scuola dell’ infanzia e primaria, e di 45 minuti per il concorso per la secondaria. Consiste nella progettazione di una attività didattica. Anche per la prova orale il punteggio massimo è di 100 punti e si supera con un punteggio di almeno 70/100.
La commissione esaminatrice può assegnare fino a 50 punti per i titoli, in modo che il punteggio massimo conseguibile sia di 250 punti.
NB: la bozza è ancora suscettibile di modifiche. I sindacati le stanno chiedendo.