L’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2022 inizierà domani 2 novembre, e ci si aspetta che il Parlamento apporti alcune modifiche per la scuola. L’approvazione definitiva è attesa entro il 31 dicembre, ma generalmente prima di Natale i lavori sono conclusi. Alcune disposizioni contenute nel testo hanno sollevato polveroni. Vediamo quelli che riguardano la scuola e cosa potrebbe cambiare.
Legge di Bilancio 2022: cosa non va
Fra i temi caldi riguardanti la scuola della Legge di Bilancio 2022, va nominato per primo la proroga dei contratti del Personale Covid. Una norma tanto attesa, ma deludente per tanti. Il rinnovo è previsto solo per i docenti, mentre il Personale ATA non viene menzionato. Questo ha fatto infuriare la categoria.
Ci si aspetta che il Parlamento corregga il tiro. Sindacati e forze politiche hanno già preso posizione contro l’evidente discriminazione, per cui ci si aspetta che qualcosa cambi.
C’è poi la questione pensioni, dove la Quota 102 permetterebbe l’uscita dal mondo del lavoro a sole 15000 persone. La Uil l’ha definita una presa in giro. Si spera anche in una revisione dei criteri di accesso a Opzione Donna.
E poi c’è pure la mancanza di fondi da destinare al rinnovo del contratto e agli aumenti di stipendio. Prospettive del tutto insoddisfacenti, quelle previste nell’attuale testo della LdB. La Uil ha commentato a tal proposito: “Le risorse ci sono e come sempre prendono strade diverse da quelle che dovrebbero“”.
Il cronoprogramma della LdB
Da domani 2 novembre il testo della Legge di Bilancio 2022 sarà trasmesso al Parlamento e comincerà il suo iter di approvazione con le audizioni e l’esame degli emendamenti. Entro i primi 15 giorni di dicembre, Montecitorio dovrà dare l’ok definitivo al decreto fiscale. Poi si esaminerà il disegno di legge di bilancio, da approvare entro fine anno.
