L’anno di prova coinvolge tutti i docenti neoimmessi e tutti quelli che hanno ottenuto il passaggio di ruolo: la formazione prevista per quest’anno scolastico 2021/22 ricalca il modello adottato gli scorsi anni. Si riconferma anche la possibilità del visiting per un determinato numero di docenti su base regionale: vediamo di cosa si tratta e le modalità in cui avviene.
Anno di prova, possibilità del visiting
L’anno di prova costituisce un momento di formazione importante per il docente neoassunto: come più volte ribadito, prevede 50 ore formative ripartite tra varie attività. Inoltre, la nota ministeriale n. 30345 del 4 ottobre scorso ripristina l’azione formativa del visiting, vale a dire le visite alle scuole innovative: durante l’anno di prova 3000 docenti usufruiranno di questa importante opportunità. Il Ministero ha indicato la ripartizione per regioni del numero dei docenti coinvolti: i più fortunati saranno i neo ammessi della Lombardia (406), seguiti dai colleghi campani (384) e siciliani (325).
Procedura da seguire: i compiti degli USR
La suddetta nota indica quali sono i compiti degli USR in merito all’anno di prova, specificando anche la procedura da seguire per attuare il visiting. In particolare, a riguardo gli Uffici Scolastici Regionali devono:
- Programmare le visite alle scuole innovative per i neoassunti in modo singolo o a piccoli gruppi;
- Individuare le scuole che si possono visitare entro il mese di novembre: queste devono distinguersi sul piano dell’innovazione didattica e formativa, in modo tale da essere da esempio e stimolare i neoimmessi. L’individuazione delle scuole avviene sulla base dell’autocandidatura delle stesse, tenendo conto di comprovate esperienze metodologiche, di ricerca e tecnologiche;
- Determinare i docenti neoassunti da coinvolgere in questa attività;
- Precisare il modello di visiting da seguire sulla base delle indicazioni ministeriali date.
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Compiti delle scuole individuate per l’attività del visiting
La scuola che si autocandidata per il visiting deve organizzare una serie di attività formative per i docenti che si trovano nell’anno di prova. In primo luogo deve predisporre dei progetti innovativi i cui ambiti tematici corrispondono con quelli dei laboratori formativi. In particolare gli argomenti che si devono attenzionare sono:
- Metodologie e tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curriculo;
- Come la scuola gestisce la situazione pandemica;
- Competenze digitali del corpo docente;
- Inclusione di alunni con disabilità, svantaggiati e stranieri;
- Gestione dei BES;
- Integrazione dell’Educazione Civica nel curriculo;
- Soft-skills e character skills;
- Educazione sostenibile.
Inoltre, deve individuare tra l’organico dei docenti tutor accoglienti che si distinguono per le competenze professionali e che fungano da esempio positivo per i colleghi neoimmessi.
La visita si struttura in tre momenti:
- l’accoglienza dei docenti nell’anno di prova che vengono ospitati nella scuola innovativa;
- l’osservazione della scuola in riferimento agli ambiti tematici individuati;
- una co-riflessione tra docenti neoimmessi, DS e tutor accoglienti delle scuole visitate.
Le scuole dovranno attestare le visite che il docente neoassunto ha svolto: questo è compito del DS che dovrà usare il modello predisposto e fornito dall’USR. Inoltre dovrà inviare tale registro anche alla scuola polo a cui fa capo il docente durante l’anno di prova.