Graduatorie ATA terza fascia: perché alcune persone inserite da anni non hanno mai ricevuto incarichi di supplenza? Quando si effettua l’aggiornamento delle graduatorie di III fascia, come avvenuto nel 2021, oltre ai nuovi inserimenti vi sono coloro che aggiornano la propria posizione, in quanto presenti anche in quelle precedenti. Come mai alcuni di questi non ottengono mai un incarico, mentre i nuovi si?
Graduatorie ATA III fascia: perché non si ricevono supplenze
Fino ad oggi, chi è presente da diversi anni in graduatoria III fascia non ha diritto a nessun punteggio aggiuntivo in fase di aggiornamento. L’anzianità in graduatoria non è riconosciuta. Anzi, chi non presenta domanda di aggiornamento viene eliminato.
L’assegnazione degli incarichi avviene scorrendo il punteggio delle graduatorie. Il solo modo di aumentare il punteggio è attraverso titoli e servizi.
Il servizio si accumula con le nomine, quindi chi non riceve nessuna nomina, può aumentarlo solo attraverso i titoli, consultabili dalla tabella titoli. Chi non aumenta nel corso del tempo il punteggio attraverso i titoli, difficilmente riuscirà ad ottenere un incarico solo perché è trascorso tempo. Chiunque ha più punteggio, anche un nuovo inserito, verrà prima.
In tutto questo, ricordiamo che le nomine da MAD possono avvenire solo quando la graduatoria di quella provincia, in quel profilo è esaurita.
Verifica di nomine e punteggi terza fascia ATA
Se avete dubbi sulla correttezza delle nomine da terza fascia ATA, potete controllare in qualsiasi momento i contratti stipulati per le supplenze. Il sito delle scuole ha una sezione denominata “Albo pretorio”, e all’interno di “Pubblicità legale” ogni segreteria ha l’obbligo di pubblicare i contratti stipulati per le supplenze.
Incrociando questa info con le graduatorie, si può intuire con quale punteggio avvengono le nomine in quel momento. In caso di dubbi nati da questa verifica, si può contattare la scuola e chiedere spiegazioni.