Pino Turi - Uil Scuola
Pino Turi

“È una brutta sorpresa per la scuola“. Così inizia il comunicato della UIL scuola di ieri 12 novembre, in cui si parla di stipendi e Legge di Bilancio. Nel testo della Legge Finanziaria andranno al sistema nazionale di istruzione 260 milioni di euro su 33 miliardi complessivi della manovra. “Una quota che non garantirà nemmeno gli aumenti contrattuali attesi” commenta Pino Turi, segretario generale UIL scuola.

Legge di Bilancio, la scuola ‘mortificata’

Misure di finanza pubblica che mortificano la scuola, a cui sono riservati solo interventi di natura programmatica, tutti rigorosamente a costo zero”. Sono queste le osservazioni del sindacato, dopo aver visionato il testo bollinato della finanziaria.

L’attenzione viene portata sul fatto che a ogni intervento strutturale previsto, non si prevede un aumento dell’organico o una sua valorizzazione. Si citano:

  • la riduzione del numero di alunni per classe senza che venga previsto un organico a copertura di tale decisione.
  • l’educazione fisica alla primaria, annunciata ma da realizzare a ‘invarianza di organico’, senza ulteriori finanziamenti.
  • 17 miliardi di euro del PNRR che andranno a finanziare interventi strutturali legati a palestre, asili, Its formazione, ma non andranno alle persone, quelle che con il loro lavoro, fanno funzionare il sistema.

Dove sono i soldi per il personale della scuola?

“Diciamolo chiaramente – dice Turi – i soldi per la scuola non ci sono”.

Le risorse per il personale scolastico sono quelle stanziate nella Finanziaria, per cui siamo in una situazione gravissima. La scuola è ancora senza Atto di indirizzo, ma il Governo decide aumenti in una Legge di Bilancio, in modo selettivo al personale della scuola, in base alla “dedizione all’insegnamento”.

“Un modo di procedere inaccettabile che disconosce le professionalità, e definisce nella manovra economica come si spenderanno i soldi del contratto: pochi, per pochi e premiali. È evidente il vuoto di azione politica in un settore che tutti ritengono decisivo per il futuro del Paese a parole”, osserva Turi.

La definizione dei capitoli di bilancio della Legge Finanziaria pone l’urgenza e l’opportunità di un momento di verifica tra obiettivi dichiarati e scelte di Governo. Ogni soggetto coinvolto dovrà assumersi le proprie responsabilità”.