I concorsi 2021 per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sono alle porte. E’ attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle modifiche apportate alle prove e del calendario. I posti a bando sono oltre 45.000, suddivisi così:
- 12.863 posti per infanzia e primaria. Suddivisione posti per regione.
- 33.000 posti per secondaria I e II grado, esclusi i posti assegnati per il concorso STEM della scorsa estate. Suddivisione e mappa dei posti.
Ma dato che i concorsi avrebbero dovuto svolgersi nel 2020, ci sarà la retrodatazione giuridica del ruolo?
Concorsi ordinari 2021: da quando il ruolo?
Le graduatorie di merito dei concorsi scuola 2021 dovranno essere pronte per le assunzioni in ruolo dell’as 2022/23. In alcune regioni, quelle vecchie sono esaurite.
Che dire del ruolo? I vincitori di concorso saranno immessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2022 o avranno la retrodatazione giuridica del ruolo dal 1° settembre 2020?
Il Ministro Azzolina, vista l’emergenza sanitaria, nell’estate del 2020 aveva accantonato i posti di entrambi i concorsi, stabilendo che i docenti vincitori rientranti nella quota parte dei posti prevista per l’anno scolastico 2020/21, avrebbero comunque avuto la retrodatazione giuridica del ruolo dal 1° settembre 2020. La retribuzione partirebbe comunque dalla presa di servizio.
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C’è però un dettaglio. Affinché la retrodatazione giuridica possa avvenire, è necessaria una disposizione di legge. Come lo sappiamo?
Cosa insegna la procedura straordinaria
I vincitori del concorso straordinario per il ruolo (già svolto), hanno diritto alla retrodatazione giuridica. Ma questo è stato possibile perché nel DL n. 22/2020, convertito in legge n. 41/2020, è stata inserita la specifica dicitura che ha reso la disposizione legge. All’articolo 2, comma 6, si legge:
“Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del predetto decreto-legge, e’ riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020“.
Come spiega Orizzonte Scuola, la stessa cosa vale per i vincitori del concorso ordinario per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. Perché la retrodatazione del ruolo avvenga, è necessario che il decreto lo preveda, trasformando la disposizione in legge.
