Stipendi supplenti docenti e Ata più bassi del dovuto: cosa fare?

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Gli stipendi del personale docente e ATA impiegati per supplenze brevi e saltuarie risultano inferiori a quanto dovrebbero: i supplenti temporanei hanno infatti il diritto di percepire la Retribuzione Professionale Docenti e il Compenso Individuale Accessorio per il personale ATA. cerchiamo di fare chiarezza in merito.  

Il RPD e il CIA negli stipendi dei docenti e degli ATA

La Retribuzione Professionale Docenti e il Compenso Individuale Accessorio sono due delle voci che costituiscono gli stipendi rispettivamente dei docenti e del personale ATA. Sono due compensi di natura fissa e continua, non commisurati a particolari prestazioni, versati per 12 mensilità.

L’assegno va dai 164,00 euro a 257,50 euro per quanto riguarda la retribuzione degli insegnanti, dai 58,50 fino ai 64,50 euro per il personale ATA. Il compenso va versato ogni mensilmente. Il Ministero dell’Istruzione però riconosce tale retribuzione esclusivamente ai docenti e agli ATA con contratto a tempo indeterminato o fino al 30 o 31 agosto: ne resta escluso, pertanto, tutto il personale scolastico, insegnante e ATA, impegnato con supplenze brevi e saltuarie.

L’Anief ricorre per il riconoscimento del RPD e del CIA per i supplenti

Gli avvocati del sindacato Anief stanno sostenendo la causa di tantissimi supplenti saltuari che ricorrono per il riconoscimento nei propri stipendi del RPD e CIA: non si possono infatti discriminare i docenti e il personale ATA impegnati in supplenze brevi e saltuarie rispetto a chi ha un contratto indeterminato. Tutti svolgono le stesse mansioni e hanno gli stessi doveri, a prescindere dalla durata del contratto. A sancirlo è la clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE fatta propria dall’art. 6 del D.lgs. n.368/2001. I lavoratori a tempo determinato non devono ricevere infatti un trattamento meno favorevole rispetto ai colleghi con contratto a tempo indeterminato.

In base a questi precedenti normativi, l’Anief ha ottenuto parere positivo dalla Corte di Cassazione, vincendo i ricorsi presentati in molti Tribunali del Lavoro nazionali. Il presidente Pacifico comunica che il sindacato continuerà a sostenere tutti coloro i quali vorranno corrisposto il RPD/CIA spettante nei propri stipendi:  il ricorso è rivolto a tutti i docenti ed ATA che hanno svolto supplenze saltuarie, anche su organico Covid, o se di ruolo, vogliono recuperare la retribuzione non corrisposta.

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