scuola
scuola

Pronti alla mobilitazione i sindacati Flc Cgil, Uil, Gilda e Snals: il malcontento è scaturito dal testo della Legge di Bilancio presentata dal governo Draghi al Senato. Si chiedono risposte concrete, interventi sostanziali per la scuola, la valorizzazione stipendiale del personale scolastico. Domani in una conferenza stampa le suddette sigle sindacali ufficializzeranno tutte le ragioni della mobilitazione. Qui di seguito facciamo il punto sulla questione.

I sindacati all’attacco

Già stamattina i sindacati hanno annunciato che sono pronti ad una mobilitazione che con molta probabilità porterà ad uno sciopero generale. Questo potrebbe essere indetto subito dopo la festività dell’Immacolata, giorno 10 dicembre. Flc Cgil, Uil, Gilda e Snals sottoscrivono una nota congiunta in cui illustrano il perché della posizione presa: “A distanza di settimane, nessuna apertura, nessuna mediazione, nessun passo in avanti da parte del Ministero per cercare di dare risposte al personale della Scuola rimasto senza atto negoziale per il rinnovo del contratto e senza risorse per aumenti a tre cifre come promesso dallo stesso Ministro”.

I sindacati adesso vogliono risposte concrete che possano dare il giusto valore alla scuola e a tutto il personale scolastico: non si accontentano più delle aperture di dialogo con i Ministero. Nella mattinata di domani è prevista una conferenza stampa in cui le suddette sigle sindacali spiegheranno in dettaglio le ragioni della mobilitazione: si ricorda che al momento la Cisl Scuola non vi sta prendendo parte.

Temi cruciali su cui intervenire

Tuttavia i sindacati hanno già esposto quelli che sono i temi cruciali che necessitano al più presto risposte concrete, non politiche o tecniche dal Ministero. In particolare, oggetto di decisione verso la mobilitazione di tutta la categoria sono i seguenti punti critici:

  • Rinnovo contrattuale: Flc Cgil, Uil, Gilda e Snals richiedono un aumento degli stipendi del comparto scuola dignitoso, al pari con i rinnovi previsti per la PA
  • Organico Covid: si richiede la proroga dei contratti da organico Covid anche per il personale ATA
  • Classi pollaio: si chiede la riduzione sostanziale degli alunni per classe su tutto il territorio nazionale, con aumento dell’organico
  • Misure a costo zero disattese: non più misure adottate a costo zero, come quelle dei Dirigenti amministrativi facenti funzione
  • Precariato: i sindacati chiedono di dare seguito al Patto per la Scuola sottoscritto ad aprile e trovare soluzioni per risolvere il problema del personale precario

Dopo la conferenza stampa di domani mattina, si conosceranno le decisioni prese e le prossime iniziative che le organizzazioni sindacali vogliono portare avanti.