VII Commissione Cultura
VII Commissione Cultura

Il testo della Legge di Bilancio oggetto del malcontento di tante sigle sindacali è al vaglio del Senato ed entro Natale ne è prevista l’approvazione. La settima Commissione Istruzione e Cultura esprime parere positivo in merito, ma richiede che vengano riviste in particolare due misure: più fondi da destinare alla valorizzazione professionale dei docenti e l’abolizione del vincolo sulla mobilità.

Commissione Istruzione, richiesta di più fondi per la valorizzazione professionale

La VII Commissione Istruzione e Cultura del Senato ha espresso un parere positivo sul testo della Legge di Bilancio 2022, ma occorre rivedere alcuni punti. Uno di questi riguarda i fondi destinati alla valorizzazione professionale del personale docente: la commissione chiede di incrementare in modo significativo le risorse e che di definirne criteri di assegnazione oggettivi.

I parlamentari infatti sottolineano “l’esigenza che, dal punto di vista professionale, la dedizione nell’insegnamento e l’impegno nella promozione della comunità scolastica rappresentino criteri oggettivi, non suscettibili di discrezionalità”: è questo uno dei punti centrali oggetto di dissenso da parte dei sindacati, che prevedono uno sciopero generale nella prima metà di dicembre.

Docenti vincolati, richiesta l’assegnazione provvisoria

Tra i temi cruciali che in questo momento caratterizzano il mondo della scuola anche il vincolo alla mobilità per tanti docenti entrati da poco in ruolo. La VII Commissione Istruzione e Cultura del Senato avanza proposte migliorative anche per quanto riguarda il vincolo prima quinquennale ora triennale a cui sottostanno i neo assunti.

In particolare nel parere formulato dalla commissione si legge: “Nell’ottica di una valorizzazione del personale docente della scuola, anche sotto il profilo di una migliore qualità dell’insegnamento, si preveda, ferme restando le esigenze di salvaguardia della continuità didattica, un’ulteriore riduzione del periodo minimo di permanenza del personale docente nella sede di prima assegnazione, rispetto a quanto disposto con l’articolo 58 del decreto-legge n.73 del 2021 (cd Sostegni-bis), che lo ha portato (da 5) a 3 anni, nella prospettiva di una possibile abrogazione del vincolo di permanenza triennale per i docenti che ottengono la mobilità provinciale”. I parlamentari chiedono anche, dal prossimo anno scolastico 2022/23, la possibilità per i neoassunti di presentare domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria.

Emendamenti alla manovra

Espresso il parere della Commissione Istruzione, adesso occorre attendere gli eventuali emendamenti alla Legge di Bilancio per apportarne modifiche: le varie forze politiche entro il 29 novembre potranno presentare le proprie proposte.