Didattica digitale
Didattica digitale

Il futuro della didattica: cos’è l’apprendimento ibrido, come funziona e in cosa consiste. Quali sono gli strumenti e i modelli utilizzati e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Cos’è l’apprendimento ibrido

Con l’espressione apprendimento ibrido o apprendimento misto (in inglese blended learning) si intende un processo di formazione che avviene in un mix di ambienti diversi.

L’emergenza sanitaria in corso, in particolare, ha messo in evidenza come ad oggi sia più che mai necessario combinare insieme il modello tradizionale frontale in aula con attività mediate dall’utilizzo del computer ed altri dispositivi mobili.

Nel concreto, questo specifico approccio educativo è caratterizzato da una componente:

  • esperienziale;
  • informale;
  • formale.

Non bisogna, però, vedere l’apprendimento ibrido come una forma di supporto alla lezione in aula, ma piuttosto come una valida alternativa.

Vediamo, quindi, quali sono gli strumenti e i modelli utilizzati in questo contesto.

Strumenti e modelli

Il concetto alla base del blended learning è che la stessa lezione possa essere seguita sia da remoto che in presenza.

In questo caso, potrebbe essere necessario disporre di alcuni strumenti specifici come ad esempio un sistema di videoconferenza, un learning management system per gestire e tracciare i progressi di apprendimento degli studenti e del materiale formativo digitale.

In più, a seconda delle esigenze degli studenti è possibile seguire diversi tipi di modelli:

  • multi traccia: gli studenti seguono la stessa lezione, ma non devono necessariamente interagire tra loro;
  • a turni: gli alunni si alternano nel seguire la lezione in aula o da casa;
  • a progetto o indipendente: gli studenti a casa lavorano in autonomia ad un progetto, servendosi di strumenti che danno vita ad un approccio esperienziale;
  • didattica differenziata: basata su attività diverse a seconda che la lezione venga seguita da remoto o in presenza.

In ogni caso, l’apprendimento ibrido garantisce maggiore flessibilità e coinvolgimento da parte dello studente, il quale ha di fatto la possibilità di scegliere il modo in cui imparare.