Mobilità e vincolo triennale, il Partito democratico ha presentato due emendamenti che intendono portare alla soppressione del vincolo di permanenza sulla sede per il personale docente e i DSGA.
Vincolo triennale docenti e mobilità, emendamento PD
Il primo emendamento, riguardante la mobilità docenti e il vincolo triennale, all’articolo 107 della Legge di Bilancio, a prima firma del senatore e vice presidente della Commissione Cultura, Francesco Verducci (altri firmatari Rampi, Marilotti, Marcucci) si legge quanto segue:
Dopo l’articolo 107 inserire il seguente:
“Art. 107-bis (Soppressione del vincolo di permanenza sulla sede per i docenti)
1. All’articolo 399, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 3 è sostituito dal seguente: «3. A decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2022/23, i docenti a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato possono chiedere il trasferimento, il passaggio di cattedra o di ruolo, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in altra istituzione scolastica a partire dall’anno successivo a quello di immissione in ruolo. Gli stessi docenti possono ricoprire incarichi di insegnamento a tempo determinato in altro ruolo o classe di concorso a partire dall’anno stesso di immissione in ruolo.»;
b) il comma 3-bis è abrogato”.
Emendamento a favore dei DSGA
Il secondo emendamento, riguardante la soppressione del vincolo di permanenza sulla sede per i DSGA, è stato firmato dai medesimi senatori PD e presenta il seguente testo:
‘Dopo l’articolo 107 inserire il seguente:
“Art. 107-bis (Soppressione del vincolo di permanenza sulla sede per i DSGA)
1. All’articolo 35, comma 5-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, N. 165, in fine, aggiungere il seguente periodo: “La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi delle istituzioni scolastiche ed educative.”. 2. ll secondo periodo del comma 4, dell’articolo 32-ter, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, è soppresso.”. ‘
Giova ricordare che sono oltre seimila, complessivamente, le proposte di modifica per la nuova Legge di Bilancio che sarà approvata entro la fine dell’anno.