L’allarme procurato dalla variante Omicron e le disposizioni relative al super green pass hanno fatto sì che la campagna vaccinale contro il Covid-19 subisse un balzo in avanti. Si registra in un solo giorno l’inoculazione di 32mila dosi, con quasi 300mila booster. Si stanno rivedendo alcune scene a cui eravamo abituati ai primi mesi del 2021: medici in piazze, padiglioni delle fiere, caserme (anche dal barbiere a Palermo!) e inoltre allestimenti di gazebo e drive through. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo dà un nuovo input al riguardo: la somministrazione di almeno 450mila inoculazioni quotidiane.
Covid-19: si chiede la riapertura degli hub vaccinali
Se da una parte il governo richiede la somministrazione di un ‘tot’ di dosi giornaliere, dall’altra le regioni chiedono che gli hub vaccinali siano riaperti. In base alla disponibilità , a partire dalla Calabria, saranno autorizzate ulteriori aperture di tali strutture. Le necessità sono però anche altre. Tramite alcune dichiarazioni riportate da RaiNews, i territori fanno sapere che “serve più personale per poter vaccinare di più”. Effettivamente dopo il palesarsi della variante Omicron e delle misure rafforzate sul green pass, si è avuto un recente boom delle somministrazioni vaccinali.
Le dosi somministrate nell’ultimo periodo
Le prime dosi somministrate nelle ultime 24 ore in Italia sono state 32.473. Da un mese non si registravano più simili numeri. In aumento anche le terze dosi con booster pari a 293.177. Sono 27mila, invece, i soggetti vaccinati con due dosi. I numeri sono destinati ad aumentare in seguito alla somministrazione della terza dose anche per gli over 18. Si attende, intanto l’arrivo del turno della fascia anagrafica 12/17 anni. Si ipotizza che, entro la fine di dicembre, anche i bambini nella fascia compresa tra i 5 e gli 11 anni potranno essere vaccinati.
Le rassicurazioni di Walter Ricciardi
Siamo ufficialmente nella quarta ondata pandemica. Il governo insiste sull’intensificazione dei vaccini, tramite appelli. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha voluto rassicurare con tali affermazioni: “L’aspetto positivo è che sembra non eluda i test, quindi siamo ancora in grado di diagnosticarla e presumibilmente, se questo funziona per i test, dovrebbe funzionare anche per il vaccino”. Comunque la carenza di hub e ospedali restano un problema non indifferente.
Fedriga: ‘Abbiamo dei limiti’
Il Friuli, regione con una dei più alti tassi di sanitari no vax, è uno dei territori dove è stato richiesto un maggior supporto di personale sanitario. Il governatore e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga ha dichiarato: “Abbiamo avuto un aumento delle richieste di vaccinazione, ma è chiaro che abbiamo dei limiti, ovvero il personale a disposizione. Abbiamo una parte di personale che si è allontanata dall’attività sanitaria perché non si è vaccinata e abbiamo quelli che si sono contagiati, malgrado la doppia dose, e che stanno bene però sono fuori uso per qualche settimana. Stiamo però potenziando molto la campagna in tutte le tre aziende sanitarie e da qui ai prossimi giorni verranno ampliate ulteriormente le agende vaccinali”.