Ministero dell'Istruzione
Ministero dell'Istruzione

Concorsi ordinari scuola secondaria, è in arrivo una riforma delle classi di concorso? Secondo quanto trapelato nelle ultime settimane, è molto probabile che possano arrivare, a breve, delle importanti novità in merito, considerando quanto esposto dal CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) nel parere riguardante lo schema di decreto del prossimo concorso ordinario per la scuola secondaria, il cui bando (con le opportune modifiche e rettifiche) deve essere, però, ancora pubblicato e non crediamo possa essere ormai pubblicato prima della fine del 2021.

Concorsi scuola, riforma delle classi di concorso in arrivo?

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, all’interno del parere espresso in merito allo schema di decreto del Ministro dell’istruzione recante “Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 59, comma 11, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73″, ha riportato quanto segue, in merito alle classi di concorso:

‘Il CSPI richiama l’urgenza di riconsiderare le classi di concorso, peraltro già previsto dall’art. 4 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59, non tanto e non solo come aggiustamenti successivi di quelle già definite, ma riconsiderando l’evoluzione delle discipline d’insegnamento e il significato che queste assumono negli ordinamenti e nel curricolo dei diversi indirizzi di studio.’

Un aspetto interessante è rappresentato dal fatto che il Ministero dell’Istruzione viene chiamato ad un sostanziale cambiamento delle attuali classi di concorso: non si tratta, infatti, di semplici aggiustamenti delle suddivisioni attuali per disciplina ma di un radicale cambiamento alla luce dell’evoluzione delle discipline di insegnamento.

Le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi

Del resto, anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha lasciato intendere che il dicastero di Viale Istruzione possa attuare delle importanti modifiche in merito alle classi di concorso. Qualche settimana fa, in occasione del lancio del progetto Rigenerazione Scuola, Bianchi aveva aperto alla possibilità che la nuova scuola potesse considerare l’ambiente e la sostenibilità come dei punti focali in ogni disciplina.

‘Io non vorrei l’ora di ambiente nella scuola – aveva sottolineato Bianchi – ma vorrei che l’ambiente sia parte strutturante della nostra scuola, anche mentre fai scienze, matematica, sport’. 

La questione inclusione scolastica e sostegno

Un primo step ha riguardato l’Educazione Civica ma si attendono importanti novità in merito alla questione dell’inclusione scolastica.

Lo stesso CSPI ha raccomandato il Ministero dell’Istruzione quanto segue: ‘Si ritiene opportuno che i quesiti della prova scritta della procedura per i posti di sostegno vertano anche su tematiche disciplinari, culturali e professionali proprie dell’insegnamento curriculare; parimenti, i quesiti della prova scritta e la prova orale della procedura per i posti comuni dovrebbero accertare anche conoscenze e competenze relative ai temi dell’inclusione scolastica. Questo in quanto il tema dell’inclusione in questi ultimi anni ha assunto una dimensione molto più ampia e complessa rispetto al passato.’
Un primo segnale, in questo senso, è rappresentato dalla formazione obbligatoria di 25 ore sul sostegno per i docenti che insegnino in classi dove sono presenti studenti con disabilità.

Gli ultimi cambiamenti del 2017 sulle classi di concorso e la tabella

Nel 2017 il Ministero dell’Istruzione aveva provveduto a riformare le classi di concorso, con il DM 259/2017. Vennero modificate le denominazioni delle varie classi e, in alcuni casi, vennero introdotti dei cambiamenti in merito ad alcuni requisiti di accesso.
L’aggiornamento della tabella delle classi di concorso ha prodotto un accorpamento per quanto riguarda le cdc assimilabili, riducendo il numero delle classi da 168 a 114.

Le novità riguardarono soprattutto le discipline musicali e gli indirizzi di moda e comunicazione. Tra i nuovi inserimenti che vennero operati nel 2017, ricordiamo anche la classe A-23 ‘Lingua italiana per discenti di lingua straniera’, una cdc praticamente ‘obbligata’ dall’aumento della presenza di studenti stranieri all’interno delle classi.
In attesa di conoscere le novità riguardanti la prossima riforma delle classi di concorso, riproponiamo la tabella di riferimento allegata al DM 259/2017.

TABELLA CDC