Esiste uno statuto che regola l’utilizzo del cellulare in classe da parte dello studente? Prima di tutto, è bene sapere che nel caso di uso inopportuno del dispositivo durante le ore di lezione, la scuola dovrebbe far scattare apposite sanzioni disciplinari. Tali sanzioni sono previste dal regolamento scolastico, nell’ambito dell’autonomia di ciascun istituto. Secondo i provvedimenti da parte del Ministero, sarebbe buona consuetudine sequestrare temporaneamente il cellulare dello studente nel caso in cui venga utilizzato in maniera non ortodossa.
Cellulare in classe: quando è permesso?
Nel corso degli anni il Garante della privacy è spesso intervenuto in ambito scolastico. Riguardo l’utilizzo di cellulari e tablet, si precisa come tali device possono essere utilizzati per un uso prettamente personale. Il Garante parla anche della possibilità di registrare le lezioni. Deve dunque esserci sempre il buonsenso da parte dello studente. È bene ricordare però che è l’istituto scolastico ad avere l’ultima parola sull’argomento. La singola scuola, infatti, regolamente in piena autonomia il permesso o il divieto dello smartphone in classe.
Mai scattare foto o girare video senza permesso
Lo studente non deve assolutamente diffondere sul web foto o video girati in classe. Questo, almeno, se non vi è prima il consenso da parte dei soggetti ripresi. Ricordiamo come la diffusione di immagini o filmati che vadano a ledere la riservatezza e la dignità del prossimo può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari o pecuniarie. In casi più gravi, allo studente potrebbero essere contestati veri e propri reati che andrebbero a macchiare la sua fedina penale, nell’eventualità in cui il giudice dichiari il diretto interessato responsabile della diffusione di video o immagini, colpevole.
Lo smartphone può essere utilizzato durante recite o gite scolastiche?
Da ricordare come le riprese di foto o filmati da parte dei genitori durante recite, gite o saggi scolastici, non vanno a ledere la privacy scolastica. In simili casi, le immagini raccolte vengono raccolte per fini puramente personali e, nella norma, non fuoriescono al di fuori del contesto intimo (familiare o amicale che sia). Tutto cambia però se si decide di postare simili prodotti su social come Facebook o Instagram. In questo caso sarà prima necessario il consenso dei soggetti presenti nella foto o nel video.
Ritiro dei cellulari in classe: protesta in un liceo nuorese
Ha fatto discutere la vicenda di un liceo nuorese che ha imposto numerosi veti agli studenti dell’istituto. Tra questi il divieto di utilizzare piercing, il non poter uscire dall’aula senza essere accompagnati da un collaboratore scolastico e il ritiro dei cellulari prima delle lezioni. I ragazzi hanno deciso di disertare le lezioni, per protestare contro le varie limitazioni da parte della dirigente scolastica. Quest’ultima, la professoressa Carla Rita Marchetti, ha precisato tramite alcune dichiarazioni riportate da Affari italiani: “I ragazzi possono portare in aula i tablet con i libri digitali scaricati, ma non posso consentire che dispongano di una connessione wifi cosa che chiaramente sarebbe loro resa possibile dall’avere il cellulare con sé”. Gli studenti ribattono: “Questi anni di liceo vogliamo viverli bene e portare con noi un buon ricordo”. E ancora: “A noi piace studiare, ed è proprio per questo che siamo qui a protestare: perché vogliamo avere le condizioni per farlo al meglio”.