Tutto sulla giurisprudenza per il riconoscimento delle abilitazioni al sostegno conseguite all’estero

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La giurisprudenza sul riconoscimento delle abilitazioni al sostegno conseguite all’estero si è arricchita notevolmente negli ultimi due anni (per richiedere informazioni al riguardo, richiedi una consulenza qui). Si è risolto infatti, dando una direttiva chiara e univoca, un contenzioso originatosi nel 2018 quando alcuni aspiranti docenti presentando la documentazione per ottenere l’abilitazione al sostegno conseguita in Romania, non se la videro riconosciuta e gli Uffici Scolastici Regionali con provvedimento avevano escluso i ricorrenti dal concorso straordinario del 2018.

Quali sono le sentenze a favore del riconoscimento delle abilitazioni a sostegno conseguite all’estero

La prima norma è la direttiva comunitaria n. 36 del 2005 che disciplina il riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite in paesi esteri facenti parte della Comunità Europee. Tale normativa venne recepita nel decreto legislativo n. 206 del 6 novembre 2007.

A seguito del contenzioso apertosi nel 2018, il TAR (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio ha dato vita a una serie di sentenze: n.5316/2020 del 20/05/2020 e n. 7616/2020 del 02/07/2020. In entrambe le sentenze veniva ribadito che non è importante il livello di integrazione tra i due paesi (Italia e Romania) quanto, piuttosto, è rilevante la durata complessiva del corso, il livello e qualità della formazione ricevuta complessivamente. Recitando testualmente: “la p.a è chiamata unicamente alla valutazione indicata dalla giurisprudenza appena richiamata, cioè alla verifica che, per il rilascio del titolo di formazione ottenuto in un altro Stato membro al termine di formazioni in parte concomitanti, a condizione che la durata complessiva, il livello e la qualità delle formazioni a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno”.

Il riconoscimento del percorso di studi conseguito all’estero e dunque del titolo di studio, deve essere riconosciuto in modo automatico indipendentemente dal fatto che la modalità organizzativa della pubblica amministrazione in Romania sia diversa che in Italia. 

Fatto importante è che l’università in cui si consegue il titolo sia accreditata dagli enti preposti all’interno dello stato estero. Quindi è bene valutare l’università di cui ci si servirà per conseguire l’abilitazione al sostegno. 

Dello stesso avviso anche la sentenza del TAR del Lazio n. 7792/2020 del 07/07/2020. In questa sentenza viene aggiunto il fatto che non è nei compiti del Ministero dell’istruzione valutare la compatibilità della formazione ottenuta presso l’università di un altro Stato membro Europeo rispetto a quella ottenuta in Italia. 

Sono quindi stati annullati i provvedimenti presi sia dal MIUR che dagli Uffici Scolastici Regionali del 2018 con la sentenza n. 4899 del 2021 del TAR del Lazio

Anche il Consiglio di Stato ha sentenziato che “le autorità di uno Stato membro, …, debbono prendere in considerazione la qualificazione professionale dell’interessato procedendo ad un raffronto tra, da un lato, la qualificazione attestata dai suoi diplomi, certificati e altri titoli nonché dalla sua esperienza professionale nel settore e, dall’altro, la qualificazione professionale richiesta dalla normativa nazionale per l’esercizio della professione corrispondente”.  Sentenza del 19/7/2021 n. 05415/2021.

Lo stesso Consiglio di Stato ha definitivamente ribadito la validità dei titoli di specializzazione conseguiti all’interno di altri Stati membri dell’UE – nello specifico in Romania – con una sentenza emessa dalla Sezione Sesta il 5 novembre 2021, in merito al ricorso numero 6691 del 2021, presentato dallo studio legale Bongarzone-Zinzi contro il Ministero dell’Istruzione che aveva precedente rigettato il riconoscimento del titolo. La sentenza afferma che “il titolo sul sostegno conseguito in Romania è riconosciuto a tutti gli effetti anche per insegnare in Italia”.

Questa mole di sentenze ha ribadito e dato fiducia a quelle Università straniere che hanno intrapreso collaborazioni per poter svolgere i loro percorsi accademici in Italia. 

L’Università statale Dunărea de Jos Galaţi, considerato il primo istituto di istruzione superiore in Romania, consente agli aspiranti docenti interessati, di conseguire il titolo di specializzazione sul sostegno attraverso dei corsi erogati in modalità telematica, dunque direttamente da casa, in Italia. 

Il corso, completamente online, prevede 1500 ore tra didattica e pratica e offre la possibilità di ottenere 60 crediti formativi. 

Per ulteriori informazioni visitate il sito abilitatialsostegno.it e prenotate una consulenza scritta o telefonica, senza impegno.

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