Ieri 13 dicembre ha avuto luogo un incontro di informativa tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali in merito alla nuova procedura concorsuale per Dirigenti scolastici. La bozza di regolamento prevede i requisiti e le modalità per attuare il nuovo reclutamento dei presidi. Ma i candidati del concorso 2017 polemizzano sui metodi di correzione delle prove scritte che ne avrebbero cambiato l’esito.
Polemiche in atto in merito al concorso 2017 dei Dirigenti Scolastici
Al vaglio la bozza relativa al reclutamento dei dirigenti scolastici: ieri 13 dicembre un incontro di confronto tra l’Amministrazione e i sindacati presenti, tra cui la Cisl. Stando alla bozza, a breve il Ministero dovrebbe indire un concorso per l’immissione in ruolo di nuovi presidi: la procedura concorsuale dovrebbe essere a carattere regionale e basarsi su tre prove, una preselettiva, uno scritto e l’orale.
Scattano subito le polemiche di quanti hanno partecipato al concorso 2017 DS ma non sono riusciti a superarlo: secondo il comitato dei candidati non vincitori, un quinto delle prove scritte risulterebbe alterato. Un articolo di Repubblica ricostruisce la vicenda: il comitato ha richiesto l’acceso agli atti lo scorso aprile controllando gli scritti dei 2900 vincitori e 500 idonei alla prova scritta. Evidenziandone delle anomalie nell’attribuzione del punteggio, ha presentato un esposto alla Procura di Roma.
Irregolarità emerse nella correzione delle prove scritte
La nota difensiva dell’esposto sottolinea che emergono delle irregolarità nella correzione degli scritti del concorso 2017 DS: il punteggio minimo per superare la prova era pari a 70/100, ma si sarebbero commessi degli errori e degli illeciti proprio nell’attribuzione dei punti. In base all’esposto, ad esempio, si sono assegnati punteggi illegittimi di 1,50 o 1,75 a risposte che prevedono da 0,25 a 1 punto: ben 106 candidati sono riusciti così ad accedere all’orale, grazie a questo inspiegabile surplus. O ancora, è il caso di 461 compiti, che nonostante non esauriscano pienamente la traccia data, ottengono ugualmente dei punti.
In totale sono 705 le prove scritte contestate e la possibilità di una nuova procedura per reclutare Dirigenti Scolastici provoca l’immediata reazione dei candidati non vincitori. Il comitato polemizza: “Il concorso 2017 non ha messo in cattedra i presidi migliori e adesso leggiamo della volontà del Ministero dell’Istruzione di indire un nuovo bando per l’arruolamento di Dirigenti Scolastici. Il ministro Patrizio Bianchi si appresta a nuove spese pubbliche quando dovrebbe riprendere in mano una procedura selettiva ingiusta e parziale, connotata da oggettive e documentate criticità”.