concorso DS
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Il Ministero dell’Istruzione è alle prese non solo con il reclutamento del personale docente, ma anche dei Dirigenti Scolastici: sta lavorando, infatti, per definire le modalità di svolgimento  per il nuovo concorso.  Secondo l’informativa del Ministero in merito al regolamento, vediamo di seguito quali sarebbero i requisiti previsti.

Nuovo concorso Dirigenti Scolastici

Il Ministero dell’Istruzione prospetta un nuovo concorso per reclutare Dirigenti Scolastici: in base ai rumors, già a partire dal 2023/24, dovrebbero avvenire le assunzioni. Si è conclusa da poco l’informativa in merito al regolamento che disciplinerà la nuova procedura concorsuale per titoli ed esami. Questa si dovrebbe effettuare su base regionale e dovrebbe prevedere tre prove: una prima prova selettiva, uno scritto ed un esame orale.

Rispetto alle precedenti prove, in questo caso non si prevedrebbe nessuna pubblicazione in ante dei quesiti della preselettiva. Inoltre, i vincitori riceverebbero subito la nomina in ruolo, senza dover superare l’anno di prova.

Quali i requisiti richiesti?

La bozza del regolamento indica i requisiti che i candidati al concorso per Dirigenti Scolastici devono avere per potervi partecipare. In linea generale, vi potrà accedere solo chi possiede i requisiti richiesti per qualsiasi settore della pubblica amministrazione.

Stando alla bozza, può concorrere il personale docente ed educativo delle scuole statali con contratto a tempo indeterminato. Nello specifico, è necessario che gli aspiranti abbiano maturato un servizio effettivamente svolto pari ad almeno cinque anni: si riterranno valide quindi le annualità realmente rese, escludendo gli eventuali periodi di retrodatazione giuridica. Relativamente al servizio preruolo, si considererà utile solo l’anno pari a 180 giorni o svolto senza interruzioni dal primo di febbraio fino al termine degli scrutini finali. La prestazione nelle scuole paritarie sarà valida se riconosciuta in base alla legge n. 62 del 10 marzo 2000.

I candidati devono possedere anche uno dei titoli di studio qui di seguito elencati:

  • Diploma di laurea ottenuto in base agli ordinamenti didattici in vigore precedentemente al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999
  • Laurea magistrale (4 o 5 anni) o specialistica (3 + 2)
  • Diploma accademico di II livello relativo all’alta formazione artistico, coreutica, musicale
  • Diploma accademico di vecchio ordinamento annesso a quello di istituto secondario superiore

Per avere la conferma di quanto detto, occorre attendere, naturalmente, la pubblicazione del relativo Decreto.