Ufficio del preside
Ufficio del preside

Nelle giornata di ieri l’Amministrazione ha sottoposto all’attenzione delle organizzazioni sindacali la bozza relativa al reclutamento dei Dirigenti Scolastici: durante e a seguito dell’incontro i sindacati hanno sottolineato le criticità che la bozza del regolamento per il nuovo concorso presenterebbe. Di seguito vediamo ciò che la Cisl e l’Anp chiedono di attenzionare e rivedere.

Incontro per revisionare la bozza sul nuovo reclutamento DS

Ieri si è svolto un incontro in video conferenza tra l’Amministrazione e i sindacati: questi hanno potuto analizzare la bozza del regolamento sul prossimo reclutamento dei Dirigenti scolastici, che dovrebbe presto prendere avvio per assicurare le immissioni in ruolo dall’a.s. 2023/24. La nuova procedura concorsuale ha già destato delle polemiche da parte dei candidati non vincitori del concorso 2017: questi chiedono che il Ministro Bianchi piuttosto che indire una nuova procedura, riprenda quella appena conclusa, poiché selettiva, irregolare e quindi parziale.  

Da parte loro anche i sindacati hanno espresso un primo pare iniziale, riservandosi  di produrre in breve tempo un documento con osservazioni puntuali.

Le considerazioni della Cisl Scuola

La Cisl Scuola ha subito evidenziato che prima di pensare ad un nuovo reclutamento per i DS sia necessario pensare alla mobilità interregionale dei presidi: il regolamento alla base del nuovo concorso deve pertanto considerare la questione dei trasferimenti dei dirigenti assunti in regioni diverse da quelle di residenza. Essendo la nuova procedura pensata a livello regionale, per i presidi già assunti il rientro sarebbe ancora più difficoltoso. Inoltre sottolinea la necessità di rafforzare il periodo di tutorato e affiancamento per i futuri neoimmessi.

Ecco alcuni punti su cui il sindacato richiede di prestare attenzione:  

  • redazione del testo e previsione di modalità organizzative efficienti, in considerazione del possibile sviluppo della pandemia (prova orale in videoconferenza)
  • correzione della prova scritta senza l’aiuto di procedimenti automatizzai
  • esonero dal servizio per i membri di Commissione
  • emanazione di una graduatoria provvisoria prima di quella definitiva
  • tempi adeguati per lo svolgimento della prova preselettiva e scritta e per l’accettazione del ruolo in caso di superamento del concorso.

Le osservazioni da parte dell’ANP

Anche l’ANP ha partecipato all’incontro ed  ha evidenziato alcune criticità in merito al nuovo reclutamento dei Dirigenti Scolastici. Anche per il sindacato dei presidi occorre in prima battuta garantire la mobilità del personale immesso con il concorso 2017: richiede che con la legge di bilancio si possa estendere dal 30% al 100% la disponibilità delle sedi per i trasferimenti interregionali per l’a.s. 2022/23.

Occorre  poi attenzionare la correttezza dei quesiti della preselettiva e le procedure organizzative, per evitare possibili contenziosi. Per l’ANP è necessario prevedere un’adeguata formazione dei vincitori, supportandoli con tutorato e periodo di tirocinio. Bisogna valorizzare maggiormente i titoli culturali, le funzioni strumentali, di animatore digitale e membro del GLI.

L’Anp si è riservata comunque la possibilità di produrre delle osservazioni più dettagliate nel minor tempo possibile.