Nota Ministero dell'Istruzione N. 1927 del 17 dicembre
Nota Ministero dell'Istruzione N. 1927 del 17 dicembre

Anche la Gilda degli Insegnanti prende posizione contro la nota del Ministero dell’Istruzione che estende l’obbligo vaccinale al personale assente per malattia o altri motivi. La definisce ‘illegittima’ e afferma che crea confusione. Il sindacato fa notare che le note ministeriali possono essere applicative delle leggi e non creare ulteriori gravosità. E ricorda che viene presa di mira una categoria che si è sottoposta alla vaccinazione per oltre il 95%.

Nota Ministero su obbligo vaccini: ‘è accanimento’

La Gilda degli Insegnanti scrive nel comunicato pubblicato di questa mattina: “Abbiamo l´impressione che tanto accanimento serva solo a generare una cortina fumogena per nascondere la mancata capacità di intervenire su spazi, organici e trasporti pubblici“.

Rino di Meglio, coordinatore nazionale del sindacato, sottolinea che gli insegnanti meritano rispetto. E continua: “Il Miur, in quel documento, interpreta in modo singolare il criterio per individuare ‘personale in servizio’, ritenendolo tale anche se di fatto è assente per legittimi motivi, contraddicendo la propria precedente circolare del 7 dicembre scorso”. L’interpretazione del funzionario ministeriale, viene definita ‘poetica’.

Il poetico funzionario” – aggiunge – dimentica poi che l’aspettativa per “infermità” cui fa riferimento non esiste più nel contratto della scuola dal lontano 1995. Da quel momento è divenuta infatti assenza per malattia.

Il Miur chiarisca gli errori

Il sindacato invita il Ministero a chiarire subito quelli che sono ‘errori della nota di chiarimento‘. “Nel nostro sistema giuridico non esiste un´assenza per infermità che non sia la malattia prevista dal Ccnl. Ma se per assurdo esistesse una tale differenza, si dimentica comunque che il datore di lavoro può conoscere solo la prognosi e non la diagnosi, essendo impossibilitato quindi a distinguere tra un tipo di malattia e l’altra.”